TORINO – E’ stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ivrea l’arresto di D.G., trentasettenne di Ciriè, fermato nei giorni scorsi dalla guardia di finanza di Torino alla guida di un furgone mentre trasportava alcuni motori di auto rubate pochi giorni fa a Torino. I finanzieri della tenenza di Lanzo Torinese lo hanno sorpreso nei pressi di Robassomero, comune del torinese.
I finanzieri, visto anche l’atteggiamento particolarmente nervoso dell’uomo, hanno approfondito il controllo. Rinvenendo, così, i motori di due auto dei quali non è stato in grado di giustificarne la provenienza e nemmeno la loro destinazione. I motori, come accertato dagli inquirenti, appartenevano a due Fiat Panda rubate nei giorni scorsi a Torino nel quartiere Falchera.
D.G. è già noto agli inquirenti per una lunga serie di precedenti. Tra cui rapina ricettazione e associazione mafiosa. Ha ricevuto l’ordinanza di arresto ed è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria di Ivrea.
A novembre due arresti a Guidonia per riciclo di auto rubate
Due persone sono state arrestate e una denunciata a Guidonia Montecelio, vicino a Roma. Dopo il ritrovamento di auto appena rubate pronte per il mercato nero.
E’ stato il rumore di un avvitatore ad indurre gli agenti della squadra della polizia giudiziaria della stradale di Roma a fare irruzione in un capannone abusivo in località Albuccione a Guidonia.
All’interno hanno sorpreso due cittadini romeni ed un minorenne di nazionalità serba intenti a smontare un veicolo, rubato tre giorni prima. Complessivamente sono sette le auto rubate ritrovate più o meno integre, due delle quali nuove è ancora da immatricolare; 7 motori di auto rubate e numerosi documenti di circolazione e targhe riconducibili ad un numero di veicoli ancora da quantificare.
(LaPresse)