Torino, Napoli (FI): nidi non a misura di famiglie,cari e con pochi posti

"Un dialogo difficile quello tra il m5s di governo e gli amministratori locali. Sembra che siamo maggiori le incomprensioni al loro interno che non con le opposizioni. Come farà, ad esempio, il Sindaco di Torino ad uniformarsi con le linee del contratto di governo?"

Foto LaPresse/Nicolò Campo
Roma, 13 ago. (LaPresse) – “Un dialogo difficile quello tra il m5s di governo e gli amministratori locali. Sembra che siamo maggiori le incomprensioni al loro interno che non con le opposizioni. Come farà, ad esempio, il Sindaco di Torino ad uniformarsi con le linee del contratto di governo? Quella di Torino è una pagina esemplare, calano gli utenti nei nidi cittadini, le famiglie si rivolgono al privato e pagano meno e le rette pubbliche rimangono tra le più alte in Italia. Doppie rispetto a Milano. La storia degli asili nido gratuiti è un capitolo interessante da scrivere anche se non si capisce bene come verrà finanziato, chi saranno i beneficiari e se il principio sarà universale o riconosciuto in base al reddito familiare”. Lo afferma in una nota il deputato di Forza Italia, Osvaldo Napoli.

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“Perché va chiarito, però, un aspetto non marginale, e cioè se le amministrazioni locali, soprattutto quelle pentastellate pensano di uniformarsi alla riforma che il governo dovrebbe varare”, aggiunge Napoli. ” Dunque il contratto vorrebbe garantire la gratuità dell’asilo nido ma nulla dice sugli impegni di spesa. A Torino nulla è stato fatto nei due anni e mezzo di amministrazione grillina. Al di là della solita retorica, non c’è una voce nel bilancio comunale che affronti il problema. Quello che vorrebbe essere un tentativo di perequazione sociale nell’accesso ai servizi, rischia di diventare moltiplicatore di ingiustizie e di privilegi”, conclude l’esponente di FI.

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