Roma, 3 mar. (LaPresse) – Nell’arcipelago toscano è partito un progetto sperimentale che impegna i pescatori per liberare il mare dalla plastica. Si chiama ‘Arcipelago Pulito’: i pescatori portano in porto le plastiche pescate in mare per permetterne il riciclo.
Se fino a ieri i pescatori erano obbligati a ributtare in mare i rifiuti in plastica pescati durante l’attività ittica, hanno ora l’opportunità di portarli in porto, destinarli al riciclo e così contribuire a liberare l’ambiente marino dalle plastiche.
Il progetto “Arcipelago Pulito” riguarda i 300 km2 di mare del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, fra le province di Livorno e Grosseto, e avrà inizialmente durata di sei mesi. L’operazione è frutto di un accordo che vede interagire diversi partener: Regione Toscana ,Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Unicoop Firenze, Legambiente, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Labromare, Corpo delle Capitanerie di porto Guardia Costiera – Direzione marittima della Toscana, REVET, CFT.