Da un lato la Corea del Nord, dall’altro la Cina. Gestire entrambi i casi per gli Usa di Trump si sta rivelando più complicato del previsto.
Nel primo caso a mischiare le carte è stata la decisione di Kim Jong-un di eliminare
Kim Hyok-chol perché avrebbe gestito male proprio il vertice tra la Corea l’inquilino della Casa bianca.
Un gesto del genere evidentemente condizionerà i futuri approcci degli Usa con gli asiatici. Intanto Mike Pompeo prende tempo: “Abbiamo ricevuto questa informazione e faremo del nostro meglio per verificarla”, ha affermato a Berlino il segretario di Stato americano.
L’altro fronte, quello cinese, è rappresentato dal braccio di ferro con Huawei. Continua lo scontro con la multinazionale. Ad inasprire gli animi ci sta pensando la guerra dei dazi: alle misure annunciate da Washington, la Cina ha risposto annunciando analoghi provvedimenti.
Il tutto a meno di un anno dalle presidenziali. Trump è intenzionato a riprovarci, vuole il bis. E i democrat potrebbero far leva sul caos in politica estera messo in atto proprio da The Donald per batterlo.