ANCONA – Ci sono alcune ipotesi piuttosto inquietanti sullo sfondo della tragedia di Corinaldo. Scenari che vanno al di là delle responsabilità di chi quella serata l’ha organizzata nella discoteca Lanterna Azzurra. Responsabilità che andranno accertate e severamente sanzionate. Ma nelle ore in cui si piangono sei morti, in cui 7 delle decine di feriti lottano ancora tra la vita e la morte, c’è una bomboletta che campeggia sui fogli dei giornali, sulle pagine dei siti, sulle home dei social.
Tragedia alla discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, certificato l’utilizzo di uno spray urticante
Sarebbe stato l’uso di uno spray urticante a scatenare il panico nel locale, poco prima dell’arrivo di Sfera Ebbasta. Artista, 26 anni, che in quella discoteca non ha mai fatto capolinea. Lo hanno avvisato del disastro che era avvenuto. Una balaustra che è crollata sotto il peso schiacciante della folla impazzita che si dirigeva verso un’uscita di sicurezza. Perché tutta questa smania di uscire? Perché nell’aria era stata spruzzata una sostanza urticante. Una bomboletta è stata trovata sul luogo della tragedia. E, col passare delle ore, questa ipotesi sulla causa scatenante prende corpo sempre di più.
Le forze dell’ordine hanno fermato un minorenne della provincia di Senigallia, è il sospettato numero uno per l’uso della bomboletta
Proprio stamattina, infatti, le forze dell’ordine hanno fermato un ragazzo. Un minorenne residente in provincia di Senigallia, fortemente sospettato di aver utilizzato lo spray al peperoncino. Già da qualche ora, inoltre, sui social sta girando una fermo immagino che inquadra uno dei presenti. Il volto coperto dal berretto e poche altre informazioni. Ma per molti, sarebbe stato lui a spruzzare la sostanza urticante alla Lanterna Azzurra. Che ci sia corrispondenza tra questa foto e il minore fermato dagli investigatori, sarà chiarito nelle prossime ore. Intanto, però, i contorni della tragedia diventano sempre più nitidi.