Tre italiani su 10 cambiano per il clima

Il 70% non è disposto a ridurre i consumi per il surriscaldamento terrestre

CASERTA – Più di un quarto degli italiani, il 26,6%, considera il riscaldamento globale il problema più urgente relativo all’ambiente. Seguono la gestione dei rifiuti (20,7%), l’inquinamento atmosferico (16,4%), il dissesto idrogeologico (11,3%) e il problema energetico (11,2%). A giudicare più urgente una soluzione al riscaldamento globale sono i giovani tra i 18 e i 24 anni (34,3%), più del doppio rispetto agli over 65 (16,1%). E’ quanto emerge dal Rapporto Italia dell’Eurispes, giunto quest’anno alla 32esima edizione. Vengono affrontati attraverso l’analisi di una serie di indicatori diversi temi che l’istituto ritiene rappresentativi della attualità politica, economica e sociale del nostro Paese. Pur considerando l’emergenza climatica un problema molto importante gli italiani non sono disposti a cambiare le loro abitudini.

TRE ITALIANI SU DIECI CAMBIANO ABITUDINI PER SALVARE IL PIANETA

Più di un terzo degli italiani (il 34,7%) è disposto a ridurre i consumi quotidiani per limitare il riscaldamento terrestre (nel 2018 erano il 23%,). Un altro terzo (33,2%) crede possa servire se lo fanno in tanti tutti i giorni (41,1% nel 2018,), l’ultimo terzo (32,1%) si divide tra chi crede sia un problema troppo grande da risolvere attraverso i comportamenti dei singoli (17%; nel 2018 erano il 20,2%), chi è poco disposto a cambiare le proprie abitudini (9,7%; nel 2018 erano il 10,1%) e chi crede non serva a niente (5,4%; nel 2018 il 5,6%). Sette italiano su dieci quindi continueranno ad attuare le stesse scelte quotidiane e non si faranno condizionare dall’emergenza climatica. Un dato negativo che rappresenta comunque un miglioramento rispetto alle passate rilevazioni.

LAMPADINE A RISPARMIO ENERGETICO E VIAGGI IN AEREO

L’istituto Eurispes ha chiesto agli italiano quali azioni sono disposti a compiere per salvaguardare l’ambiente. Per ridurre i consumi molti sono disposti a utilizzare lampadine a basso consumo (79,4%), ad acquistare prodotti privi di imballaggio in plastica (74,4%), a ridurre l’uso dell’auto privata (72,2%), a usare meno i condizionatori d’aria d’estate (71%), e a consumare meno acqua quando ci si lava (70,1%). Meno apprezzata invece la possibilità di rinunciare il più possibile ai viaggi in aereo (59,7%), insieme all’acquisto di pannelli fotovoltaici per la propria casa (63,2%). L’aereo è uno dei mezzi di trasporto più inquinanti, il mezzo più green è il treno, ma la popolazione è scoraggiata dai tempi lunghi di percorrenza e dalla qualità del servizio.

ELETTRODOMESTICI RIPARATI PER RIDURRE  LE SPESE

Per ridurre le spese gli italiani si orientano verso comportamenti come la tendenza a riparare oggetti rotti invece di sostituirli con altri nuovi (63,9%), la propensione ad acquistare prodotti usati al posto di quelli nuovi (58,6%), la sostituzione di prodotti di marca con prodotti senza marca (58,9%), l’acquisto di prodotti contraffatti (42,1%) e compiere acquisti condivisi allo scopo di risparmiare (37,9%). Una scelta tuttavia che si configura più come economica piuttosto che orientata alla filosofia ambientalista.

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