RIESTE – I treni per far arrivare la droga nel nord-est Italia. Basi operative a Milano, Torino e Roma. Oltre 35 chili di stupefacente sequestrato e 36 persone in manette. Sono gli esiti della maxi-operazione portata a termine della guardia di finanza nelle ultime ore, a Trieste.
L’indagine, partita un anno fa, è stata finalizzata al contrasto del traffico di droghe ‘leggere’. La portata dell’operazione si è allargata col passare dei mesi, consentendo di dare scacco matto a una vera organizzazione criminale.
L’indagine partita nel 2017, controlli coi canti anti-droga sui treni che passavano alla stazione di Trieste
Nel 2017 i finanzieri del primo Gruppo Trieste hanno iniziato ad eseguire i primi controlli alla stazione centrale. I sequestri di piccoli quantitativi di droga hanno fatto scattare l’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trieste.
Secondo quanto appurato nel corso di quasi un anno di lavoro, l’organizzazione criminale utilizzava treni e autobus di linea per far arrivare hashish e marijuana nelle città del nord-est Italia.
Quasi 70 sono stati i controlli specifici messi in atto su oltre 30 convogli, anche con l’ausilio delle unità cinofile. Gli accertamenti hanno consentito di individuare soggetti stranieri che, tramite corrieri, inviavano la merce nelle province del triveneto.
Il bilancio dell’operazione: 36 arrestati e 35 chili tra hashish e marijuana sequestrati
Alcuni dei responsabili sono stati arrestati a bordo dei treni notturni, diretti verso il territorio austriaco. La droga veniva frequentemente occultata all’interno dei bagagli. Spesso, gli involucri venivano imbevuti con liquidi all’odore di menta, cercando in questo modo di prevenire l’eventuale scoperta da parte dei cani anti-droga. Il bilancio finale dell’operazione parla di 36 arresti per traffico di droga, 8 denunciati per spaccio e 35 chili tra hashish e marijuana sequestrati. L’ingente quantitativo di stupefacenti finito sotto chiave avrebbe potuto fruttare oltre mezzo milione di euro se immesso sul mercato.