Trento, la scomparsa di Sara Pedri. Il prefetto: “Da oggi nuove ricerche”

I carabinieri, con l'ausilio di cani molecolari, hanno setacciato per settimane tutta la valle del Noce

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse

TRENTO – Da oggi riprenderanno le ricerche di Sara Pedri, la ginecologa forlivese di 31 anni scomparsa il 4 marzo da Cles, in Trentino. Il commissario straordinario del governo per le persone scomparse, Silvana Riccio, e il prefetto di Trento, Sandro Lombardi, hanno infatti accolto l’istanza avanzata dall’avvocato Nicodemo Gentile che rappresenta la famiglia Pedri.

“Sara si era licenziata dall’azienda sanitaria di Trento – ha raccontato ieri sera a ‘Chi l’ha visto’ la sorella Emanuela – Ci disse che così si era tolta un peso. Chiediamo ai colleghi di Sara di parlare, di dirci se all’interno dell’ospedale era successo qualcosa che aveva turbato, come crediamo, Sara”.

Le operazioni di ricerca, coordinate dal commissariato del governo di Trento, erano state avviate immediatamente. I carabinieri, con l’ausilio di cani molecolari, hanno setacciato per settimane tutta la valle del Noce. Niente. Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e al tracciamento dell’utenza del telefonino della dottoressa, gli investigatori hanno rintracciato la sua auto, una Volkswagen T-Roc. Era parcheggiata in località Mostizzolo nelle vicinanze del ponte che sovrasta il torrente Noce, tra i comuni di Cis e Cles. Di Sara Pedri, però, nessuna traccia. Le ricerche massicce sono state sospese il 14 aprile. Ora si ricomincia.

(LaPresse)

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