Truffe agli anziani in tutta Italia. Caccia ai complici dei trasfertisti

Giuseppe Squillante, Enzo Chiantone ed Alberto Macor

NAPOLI – I carabinieri cercano i ‘piazzisti’: i complici che aiutavano i trasfertisti negli spostamenti. Lente puntata su Milano, Piacenza, Pisa e Genova. Secondo gli inquirenti, il gruppo aveva appoggi locali: uomini che già erano nelle città, dove abitano le vittime. Una sorta di base logistica, che forniva il supporto per ogni singola truffa. A 24 ore dall’operazione dei carabinieri con ventisei arresti (ventuno in carcere e cinque ai domiciliari, più tre con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), le indagini non sono terminate. Anzi. La Procura sospetta che il giro sia più ampio e sono in corso accertamenti, che vanno in questa direzione.

Molte vittime sono nel nord Italia e qui c’erano diverse basi logistiche. Mentre a Napoli a coordinare il tutto – secondo gli inquirenti – erano Alberto Macor, detto ’o mast e Marica Mastroianni. Il call center della banda è stato individuato dai carabinieri in un B&B di via Nuova San Rocco vicino al bosco di Capodimonte. Oltre a Macor e Mastroianni, arresti in carcere per Antonio Altieri, Nunzio Arnese, Gianluca Barba, Carlo Brisci, Enzo Chiantone, Franco Cimmino, Jonathan Cristofaro, Vittorio De Filippo, Pasquale De Mattia, Gabriele Fabiano, Emanuele Giovanniello, Antonio Guida, Marco Macor, Carlo Raia, Raffaele Scarano, Giuseppe Squillante, Giuseppe Testa, Pasquale Trinchella e Antonio Vitolo. Ai domiciliari Antonio Saltalamacchia, Antonio Formosa, Vincenzo Aiello, Simone Attanasio e Giovanni Vitolo. Obbligo di firma per Giovanni Grandulli, Pasquale Pagano e Francesco Quattromani.

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