Trump smentisce: “Non ho mai detto ai soldati di sparare sui migranti al confine”

AFP / Nicholas Kamm in foto il Presidente USA Donald Trump

Washington (Usa) – Il presidente Usa, Donald Trump, fa marcia indietro dopo la minaccia secondo cui i soldati avrebbero potuto sparare contro eventuali migranti che tirano sassi al confine fra Messico e Stati Uniti.

Non ho detto di sparare” e “i soldati non dovranno sparare. Quello che non voglio è che la gente lanci delle pietre“, ha detto Trump. I migranti che lo faranno saranno “arrestati per un periodo molto lungo”, ha precisato dai giardini della Casa Bianca.

Giovedì a Trump era stato chiesto come i soldati che ha dispiegato alla frontiera reagirebbero se i migranti lanciassero contro di loro delle pietre: “Se vogliono lanciare delle pietre come lo hanno fatto contro la polizia e l’esercito messicani, dico, consideratele (le pietre ndr.) come un fucile“, aveva detto Trump.

Migliaia di migranti in marcia verso gli Usa 

Mercoledì Trump ha annunciato che potrebbero essere dispiegati alla frontiera fino a 15mila soldati; il tutto mentre migliaia di migranti, perlopiù honduregni, sono in marcia in carovana verso gli Usa nella speranza di depositarvi una richiesta di asilo.

A quattro giorni dalle elezioni di Midterm del 6 novembre, Trump intensifica la sua retorica sull’immigrazione, riprendendo le ricette che hanno funzionato nella sua campagna per le presidenziali del 2016.

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