MILANO – Sono 6,5 milioni gli italiani che quest’anno hanno scelto di andare in vacanza a giugno, spinti dalla voglia di svago dopo due anni difficili ma anche dal ritorno del caldo. È quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ nel week-end che, con la chiusura delle scuole, segna tradizionalmente l’inizio delle ferie per i cittadini italiani. Le partenze del mese sono in netto aumento rispetto allo scorso anno (+67%) su livelli vicini, sottolinea Coldiretti, a quelli precedenti la pandemia. Alle partenze per le vacanze durante il week-end si aggiungono quelle per le gite in giornata verso località di mare, laghi e campagna. Se la guerra e la crisi energetica hanno provocato un aumento dei costi delle vacanze, l’avvio della stagione turistica rappresenta comunque l’occasione per risparmiare con sconti rispetto all’alta stagione, che possono superare il 25%. I listini per l’alloggio, il vitto, ombrelloni e lettini, infatti, subiscono un’impennata a partire dal mese di luglio per toccare i valori massimi nella prima metà di agosto.
Le partenze ‘fuori stagione’, secondo Coldiretti, sono particolarmente apprezzate anche da chi ama la tranquillità e vuole stare lontano dalle folle, senza rinunciare però a visitare le principali mete turistiche. Se in piena estate è il mare a fare la parte del leone, in questo periodo dell’anno particolarmente apprezzate sono le scelte alternative per conoscere una Italia cosiddetta “minore”, dai parchi alla campagna, dalla montagna ai piccoli borghi che fanno da traino al turismo enogastronomico, con ben il 92% delle produzioni tipiche nazionali che nasce nei comuni italiani con meno di cinquemila abitanti. Molto gettonati, secondo Campagna Amica, i 25mila agriturismi italiani. Se la cucina a chilometro zero resta la qualità più apprezzata, a far scegliere l’agriturismo, afferma Coldiretti, è la spinta verso un turismo più sostenibile che ha portato le strutture a incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre a quelle culturali.
(LaPresse)