Ucraina: Blinken e Austin a Kiev annunciano nuovi aiuti militari e ritorno diplomatici

Gli Stati Uniti forniranno altri 713 milioni di aiuti militari a Kiev e ad altri 15 Paesi partner, e i diplomatici di Washington torneranno in Ucraina in settimana.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken (AP Photo/Susan Walsh, Pool)

ROMA – Gli Stati Uniti forniranno altri 713 milioni di aiuti militari a Kiev e ad altri 15 Paesi partner, e i diplomatici di Washington torneranno in Ucraina in settimana. L’annuncio è arrivato durante la visita del segretario di Stato Usa Antony Blinken e del capo del Pentagono Lloyd Austin a Kiev, dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Si è trattato del primo viaggio di ministri statunitensi in Ucraina da prima dell’inizio della guerra. L’ultimo incontro faccia a faccia di Zelensky con un leader degli Stati Uniti era avvenuto il 19 febbraio a Monaco con la vicepresidente Kamala Harris. “Sono grato agli Usa per l’aiuto senza precedenti”, ha detto il presidente dell’Ucraina, definendo la visita di Blinken e Austin “molto preziosa”.

Mosca “sta fallendo i suoi obiettivi”, mentre l’Ucraina “sta avendo successo”, ha detto Blinken parlando ai giornalisti in Polonia, dopo il rientro da Kiev, sostenendo che la strategia messa in atto da Washington sta dando risultati. “Crediamo che l’Ucraina possa vincere la guerra contro la Russia con il giusto equipaggiamento e supporto”, ha affermato Austin, spiegando che gli Usa vogliono “vedere la Russia indebolita” al punto in cui non potrà scatenare altre guerre.

Blinken, da Kiev, ha annunciato poi che in settimana i diplomatici statunitensi, che si sono trasferiti temporaneamente in Polonia, torneranno a Leopoli. Al momento l’ambasciata degli Stati Uniti nella capitale resterà invece chiusa ma Washington ha accelerato la revisione delle condizioni di sicurezza e il Dipartimento di Stato riaprirà la sede diplomatica non appena la situazione lo consentirà.

I nuovi aiuti annunciati dagli Usa sono diversi dai precedenti in quanto non consistono in una donazione di armi ma in fondi per l’acquisto di forniture di cui i Paesi potrebbero aver bisogno. A Kiev sono destinati circa 322 milioni di dollari. Il resto sarà diviso tra i membri della Nato e le altre nazioni che hanno fornito all’Ucraina assistenza militare. I nuovi finanziamenti, insieme a 165 milioni di dollari in munizioni, portano la quantità totale di assistenza militare data dagli Usa all’Ucraina a 3,7 miliardi di dollari dall’inizio dell’invasione russa.

Dalla Polonia, Austin andrà a Ramstein, in Germania, per la riunione dei ministri della Difesa della Nato e di altri Paesi, 20 in tutto, in programma martedì, in cui Washington chiederà di aumentare gli aiuti militari all’Ucraina. “L’obiettivo è quello di riunire le parti interessate di tutto il mondo per una serie di incontri sulle ultime esigenze di difesa di Kiev e garantire che la sicurezza e la sovranità dell’Ucraina siano rispettate e sviluppate”, ha spiegato il portavoce del Pentagono John Kirby. Per l’Italia parteciperà il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Il governo italiano in un prossimo decreto ministeriale invierà altre armi all’Ucraina. Le nuove forniture rientrano nella lista secretata già approvata in Parlamento allo scoppio della guerra. Secondo fonti della maggioranza alcune armi presenti nella lista non sono state ancora inviate a Kiev e saranno prelevate dai magazzini della Difesa.

Di Lucrezia Clemente

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