Ucraina, Kiev all’Aiea: “Centrale Zaporizhzhya sotto controllo delle forze russe”

L'Ucraina ha informato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) che la gestione della centrale nucleare di Zaporizhzhya è ora agli ordini delle forze russe che hanno preso il controllo del sito. Lo ha fatto sapere il direttore generale, Rafael Mariano Grossi, secondo una nota dell'Aiea.

©Reporters/Nick Hannes/lapresse esteri Sebastopol 31-05-2008 Zaporizhzhya Ucraina nella foto: immagini della cittˆ industriale di Zaporizhzhya Zaporizhzhya, Ukraine, june 6, 2008 Workers head to the metallurgic factory in the industrial city of Zaporizhzhiya. Reporters©Nick Hannes CCCP, USSR, Soviet Union, Soviet-Union, street, work, business, job, economy, industry, environment, pollution, stacks, metalurgic, chimney, smoke, smog

MILANO – L’Ucraina ha informato l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) che la gestione della centrale nucleare di Zaporizhzhya è ora agli ordini delle forze russe che hanno preso il controllo del sito. Lo ha fatto sapere il direttore generale, Rafael Mariano Grossi, secondo una nota dell’Aiea. Il personale regolare ha continuato a far funzionare la centrale, ma qualsiasi azione di gestione, compresi il funzionamento tecnico dei sei reattori, richiede l’approvazione preventiva del comandante russo. Inoltre, fa sapere l’Aiea, Kiev ha riferito che le forze russe nel sito hanno disattivato alcune reti mobili e Internet, quindi non è possibile ottenere informazioni affidabili attraverso i normali canali di comunicazione. L’autorità di regolamentazione nucleare ucraina ha confermato i problemi di comunicazione con Zaporizhzhya.  “Sono estremamente preoccupato”, “solo pochi giorni dopo aver presentato al consiglio dell’Aiea i sette elementi principali della sicurezza nucleare, molti di essi sono già stati compromessi. Per poter far funzionare l’impianto in modo sicuro, la direzione e il personale devono poter svolgere i loro compiti vitali in condizioni stabili senza indebite interferenze o pressioni esterne”, ha affermato Grossi. Si è detto “profondamente preoccupato” anche per i problemi di comunicazione, “soprattutto durante un conflitto armato che potrebbe mettere a repentaglio gli impianti nucleari del Paese in qualsiasi momento”.

LaPresse

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