GENOVA – “Nei prossimi giorni saranno attivati i primi 360 posti letto nelle strutture ricettive da destinare all’ospitalità temporanea della popolazione ucraina in arrivo in Liguria (150 a Genova, 150 a Savona, 30 a Imperia e 30 a La Spezia). Attraverso il bando di Regione Liguria, grazie ai fondi Protezione Civile, sono stati individuati 86 tra alberghi, affittacamere e agriturismi che hanno messo a disposizione 2 mila 500 posti per l’ospitalità dei profughi e, visto che le strutture individuate da Protezione Civile in via Liri a Genova e La Riviera a Savona sono quasi sature, abbiamo deciso, dopo la riunione con il Comitato Operativo di ieri, di iniziare a usufruire della disponibilità che ci è stata data dalle strutture liguri per il servizio di prima accoglienza”. Così il presidente della Regione Liguria e commissario delegato a coordinare l’accoglienza dei profughi in Liguria Giovanni Toti e l’assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone dopo la riunione del Comitato Operativo regionale che si è tenuta ieri alla presenza dei prefetti per incrociare richieste e disponibilità, andando a soddisfare le necessità delle stesse prefetture nel caso rimanessero scoperte le richieste Cas (Centri accoglienza straordinaria).
La prossima riunione è stata convocata per martedì 12 aprile in concomitanza con la visita in Liguria del capo del Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio.
Intanto sono più di 5 mila i cittadini ucraini presi in carico dalle Asl liguri, mentre da martedì anche un contingente attivato dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile a Ugovizza (in provincia di Udine) ha iniziato a fornire assistenza e informazioni ai profughi ucraini in arrivo in Italia. Dei volontari attivati tra tutte le associazioni nazionali, 5 sono liguri, 3 dell’Anpas e 2 delle altre realtà di volontariato.
LaPresse