UDINE – Una famiglia ricoverata in ospedale per ustioni e intossicazione da monossido di carbonio. E’ successo a Cervignano del Friuli, in provincia di Udine. Tre persone, padre, madre e figlio, sono rimasti feriti nello scoppio del loro appartamento al terzo piano di una palazzina. La deflagrazione ha interessato anche un altro appartamento adiacente. Padre e figlio, un bambino di appena 6 anni, sono stati trasferiti nel nosocomio di Cattinara a Trieste per una sospetta intossicazione da monossido, mentre la madre, in condizioni più preoccupati per le ustioni riportate nello scoppio dell’appartamento, è stata ricoverata in ospedale a Udine. Pare che abbia riportato ustioni di secondo grado e che non sia in pericolo di vita.
Appartamento esploso
L’esplosione si è verificata poco dopo le 7 del mattino. Al momento l’ipotesi più probabile è che sia stata originata da una fuga di gas, probabilmente una bombola. L’appartamento da cui è partita l’esplosione è quello in cui viveva la famiglia ora ricoverata in ospedale. Papà, mamma e il piccolo sono stati travolti dallo scoppio e subito soccorsi dal personale sanitario giunto sul posto. Insieme a loro c’erano i vigili del fuoco di Cervignano e di Udine, i carabinieri e anche con un elisoccorso. L’appartamento è stato dichiarato inagibile dai caschi rossi.
I danni alla palazzina
Oltre all’appartamento da cui è partita l’esplosione è stato gravemente danneggiato anche l’alloggio vicino. La palazzina è alta cinque piani e conta in totale 16 appartamenti. Due sono stati distrutti. Tutti gli abitanti del condominio sono stati evacuati e non potranno rientrare in casa prima di quidici di giorni. E’ stata ricoverata per precauzione anche una donna anziana che vive al quarto piano.