ROMA – L’autonomia dell’Unione europea passa per i vaccini. Una battaglia vitale su cui “si gioca tutto”. Lo dice il sottosegretario dem agli Affari Europei Enzo Amendola, intervistato da Avvenire.
“Il passo avanti c’è stato. Una spinta unitaria per aumentare la produzione di vaccini e per una gestione più oculata dell’export dal territorio europeo – afferma -. Il comune sentire è che da questa sfida è possibile uscire solo in maniera coordinata e che la Commissione europea dev’essere più assertiva rispetto alle case farmaceutiche che devono onorare i contratti. Non c’è più tempo da perdere. Criteri chiari che vanno fatti applicare come già accaduto con l’Australia”.
“L’impresa Europa non può continuare ad assemblare produzioni pensate e brevettate in altre parti del mondo – aggiunge Amendola -. Faccio un esempio. Grazie al commissario Gentiloni abbiamo emesso i bond per sostenere la disoccupazione causata dal Covid, perché allora sulla ricerca scientifica oltre ai bilanci europei non usiamo strumenti finanziari straordinari per un investimento a 27? Siamo campioni di solidarietà globale con Covax, ma ancora indietro nelle classifiche per investimenti in ricerca e produzione”.
(LaPresse)