BERLINO – L’Unione europea vive un momento delicato con appuntamenti importanti da affrontare nei prossimi mesi. Il rinnovo del Parlamento, le questioni che riguardano l’Unione economica e monetaria a cui si aggiungono le problematiche sul commercio internazionale e l’irrisolta questione migranti. Un quadro complicato, fatto di equilibri sempre più fragili, in cui irrompe anche la Brexit.
Il caso Brexit e il dialogo con l’Unione europea
Dopo la bocciatura dell’accordo con l’Europa da parte del Parlamento britannico, Theresa May, sempre più debole, dovrà tornare al tavolo con Bruxelles con una soluzione alternativa. E non sarà facile convincere l’Ue a scendere a patti. Tutti temi che Sergio Mattarella avrà modo di approfondire durante il viaggio a Berlino. Quando incontrerà oltre all’omologo Frank-Walter Steinmeier pure la cancelliera Angela Merkel e il presidente del Parlamento Federale tedesco, Wolfgang Schäuble.
Il presidente Mattarella a Berlino per rinsaldare il legame con la Germania
Gli obiettivi? Ricucire e sviluppare le relazioni che hanno come fulcro il futuro dell’Unione con un partner, come la Germania, considerato tra i paesi amici. L’Ue non può abbandonare la strada intrapresa, quella di trasformare il progetto dei padri fondatori in una realtà vicina ai cittadini. Lasciando dietro di sé un contenitore per ora solo pieno di leggi e rilievi. Su questo si fonderanno i colloqui vis-à-vis che il capo dello Stato avrà durante la sua visita, seguendo una agenda serratissima.
La linea del presidente della Repubblica
La posizione di Mattarella è nota: non è un caso che l’inquilino del Colle per la seconda volta torni a Berlino dopo il viaggio del 2015. Appena un mese dopo la sua elezione. Già lo scorso dicembre, incontrando il corpo diplomatico per gli auguri di Natale, aveva sottolineato come “un vuoto politico che paralizzasse in questo momento il vecchio continente e gli impedisse di svolgere un utile ruolo nelle relazioni internazionali – siano politiche, economico-finanziarie, commerciali – creerebbe un forte squilibrio, mettendo a repentaglio l’orizzonte di progresso dell’intero pianeta”.
L’obiettivo è migliorare l’Ue superando limiti e discordanze
E’ quindi proprio su questo rischio che Mattarella intende ragionare con i vertici dello Stato tedesco per trovare insieme “miglioramenti e adattamenti” che superino i limiti mostrati dall’Europa, di cui l’Italia intende comunque essere protagonista.
Nella trasferta berlinese il Capo dello Stato si concederà anche spazi da dedicare alla comunità italiana che conta 800 mila emigrati, la più numerosa dopo quella in Argentina con 8 consolati e 5 istituti di cultura.
La visita ufficiale di Mattarella
La mattina del 18, dopo la commemorazione al monumento dedicato agli ebrei assassinati in Europa, visiterà al Kulturfor la collezione dei disegni di Botticelli, che raccoglie anche opere custodite in Vaticano. Nel pomeriggio, prima di far rientro a Roma, il presidente parteciperà con l’omologo tedesco al Haus der Kulturen der Welt alla tavola rotonda Open Future e lo sviluppo del progetto Anthropocene in Italia. La cultura europea quale patrimonio del futuro e connettore fra arte, scienza e cittadinanza. Un dibattito che avrà come obiettivo quella della partecipazione di artisti tedeschi all’evento di Matera capitale della cultura 2019.
(Lapresse/di Donatella Di Nitto)