Scontri prima di Inter-Napoli. Arrestato il capo della Curva nerazzurra

Nino Ciccarelli è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Milano. Insieme a lui arrestato un altro ultrà. Figura invece nell'elenco degli indagati Alessandro Caravita, figlio del capo dei Boys, uno dei più importanti gruppi organizzati del tifo interista. Sono tutti accusati dell'omicidio di Daniele Belardinelli.

Daniele Belardinelli, il tifoso interista morto per le ferite riportate negli scontri prima di Inter-Napoli

MILANO – Arrestato Nino Ciccarelli, uno dei capi della Curva dell’Inter. Nei suoi confronti, e di un altro ultrà, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Milano su richiesta della Procura della Repubblica. Sono accusati dell’omicidio di Daniele Belardinelli, l’ultrà del Varese morto durante l’assalto ai tifosi del Napoli a Santo Stefano, prima del match tra Inter e Napoli.

Le indagini

Proseguono senza sosta le indagini delle forze dell’ordine per cercare di ricostruire ciò che è accaduto lo scorso 26 dicembre. A Santo Stefano, poche ore prima del calcio d’inizio di Inter-Napoli, centinaia di tifosi (per la maggior parte dell’Inter ma sostenuti da quelli del Varese e del Nizza) assaltarono alcuni mezzi sui quali viaggiavano i supporter del Napoli. Nel registro degli indagati è stato inserito anche Alessandro Caravita, figlio del capo dei Boys, uno dei gruppi più importanti del tifo interista.

Tra gli indagati anche i quattro tifosi del Napoli, rimasti feriti durante gli scontri. Per tutti l’accusa è rissa aggravata e omicidio volontario. Una scelta di garanzia da parte della Procura, considerando che, in questo modo, tutti gli indagati potranno nominare propri periti nell’ambito delle attività di indagine riguardanti esami anche non più ripetibili.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome