Ue, Toia (Pd): il summit rischia di essere la pietra tombale su ricollocamenti

"Il summit europeo rischia di essere la pietra tombale sui ricollocamenti e sulla riforma di Dublino, che è già stata affossata nelle conclusioni del vertice prima che dell'inizio dei lavori."

© MARCO MERLINI / LAPRESSE

Roma, 28 giu. (LaPresse) – “Il summit europeo rischia di essere la pietra tombale sui ricollocamenti e sulla riforma di Dublino, che è già stata affossata nelle conclusioni del vertice prima che dell’inizio dei lavori. La linea dell’egoismo nazionale del premier ungherese Orban, che fino a poco tempo fa riceveva la scomunica dei leader e rischiava le sanzioni dell’Ue, ora è diventata maggioritaria anche grazie al clamoroso cambio di alleanze del nuovo governo populista”. Lo ha dichiarato la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia.

le parole

“E’ assurdo sentire il premier Conte arrivare al Consiglio europeo invocando la ‘solidarietà europea’, dopo che il ministro Salvini ha dimostrato platealmente che il governo italiano non crede né nella solidarietà né nell’Europa. Il respingimento di un paio di navi delle Ong al grido di ‘Prima gli Italiani’ non ha fermato gli sbarchi, non ha migliorato la posizione negoziale dell’Italia e non ha neanche messo in agenda il tema di immigrazione, dal momento che la vera emergenza che ha allarmato i leader è la temuta chiusura di Schengen minacciata dal ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer. Il respingimento delle navi delle Ong, che è solo una vergognosa propaganda interna sulla pelle dei migranti, ha solo dimostrato il disprezzo del governo italiano per le elementari norme del diritto internazionale e del senso di umanità, rendendo impossibile alla Commissione europea difendere la proposta riforma di Dublino, migliorata e votata dal Parlamento europeo, in nome della solidarietà all’Italia”.

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