Un commissario unico per la Terra dei fuochi

Il generale dei carabinieri Vadalà schierato contro le discariche, coro di consensi dalle associazioni e dai parlamentari

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NAPOLI – Un commissario per la Terra dei fuochi. Su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare il Governo ha previsto il coinvolgimento dell’Arma dei carabinieri con l’individuazione di un generale di brigata quale commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa sulle discariche abusive presenti sul territorio nazionale con i compiti di impulso e di coordinamento per le attività di bonifica e di messa in sicurezza delle discariche abusive oggetto di sanzione UE comminata all’Italia a seguito della Sentenza della Corte di Giustizia Europea. Ieri, in apertura del Consiglio dei ministri, il presidente Giorgia Meloni ha illustrato le norme sui compiti affidati al Commissario straordinario
Il generale Vadalà, nominato commissario straordinario dal Consiglio dei ministri il 24 marzo 2017, si avvale di una task-force specializzata composta da dieci militari dell’Arma e messa a disposizione presso il Comando Unità Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare di Roma; il compito è quello di eseguire i lavori di bonifica con i fondi assegnati attraverso la contabilità speciale attivata per i 57 siti di discariche abusive affidati, divenuti ora 51 dopo l’avvenuta bonifica dei primi 6 nel corso della quinta semestralità del 2 giugno 2017. Per tale attività dovranno essere assicurati elevati livelli di legalità sia nello svolgimento delle procedure di gara che nei contesti territoriali oggetto d’intervento.
A seguito della sentenza l’Italia ha già riconosciuto all’Unione Europea una somma di 40 milioni di euro quale penalità iniziale forfettaria e 42,8 milioni di euro per ogni semestre di ritardo nell’attuazione delle misure necessarie a darne piena esecuzione. Oggi, dopo l’esame della quinta semestralità del 2 giugno 2017, per effetto delle progressive bonifiche disposte dal Ministero dell’Ambiente, si è raggiunto un primo importante risultato di riduzione della somma dovuta a 16 milioni di euro, con un numero di discariche da bonificare che oggi sono 77 rispetto al numero iniziale di 200.
L’impegno del Commissario, attraverso l’apporto decisivo dell’Arma dei Carabinieri che è intervenuta con proprie risorse umane, strumentali, economiche e logistiche per fare fronte a questa missione, è quello di bonificare o mettere in sicurezza le discariche e restituirle ai territori in tempi brevi.
Un coro di commenti positivi e di elogi al ministro Gilberto Pichetto Fratin ha accolto la nomina: “Chiediamo che si lavori con celerità per far partire le bonifiche in questi territori feriti per troppi anni dagli ecomafiosi e dai trafficanti di rifiuti, responsabili di un vero dramma che ha avuto gravi ripercussioni sull’ambiente, sulla salute dei cittadini e sull’economia locale” dichiarano le associazioni Acli, Agesci, Arci, Azione cattolica italiana, Legambiente e Libera che chiedono al Governo di “velocizzare l’istituzione di un’Autorità indipendente per il monitoraggio di quanto accade in quei territori e la creazione di una piattaforma accessibile e trasparente, per garantire un’informazione puntuale per le comunità che finora è mancata”.
“Nel corso dell’ultima audizione in Commissione avevamo evidenziato la necessità di un Commissario unico per superare le frammentazioni e rendere più incisiva l’azione dello Stato” ha dichiarato Gimmi Cangiano, deputato campano di Fratelli d’Italia, vicepresidente della Commissione Ecomafie.
“Grande soddisfazione” esprimono il presidente di “Sud Protagonista” Salvatore Ronghi, la consigliera regionale Maria Muscarà e il presidente della Fnob, Vincenzo D’Anna per l’istituzione del commissario “così come, per primi, abbiamo chiesto con una lettera al Premier Giorgia Meloni, che, anche in questo caso, come in quello di Caivano, non ha deluso le aspettative, intervenendo con tempestività ed efficacia”.
Parla di “cambio di passo fondamentale” Francesco Silvestro, senatore di Forza Italia, che esorta ad “ accelerare: penso, ad esempio, al problema della rimozione delle ecoballe, su cui la Regione Campania ha accumulato ritardi ingiustificabili nonostante le ingenti risorse già stanziate dal Governo”.

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