Un’altra sparatoria nel rione Salicelle a colpi di kalashnikov, ferito un 21enne

Emanuele Scuotto

AFRAGOLA (Francesco Celardo) – Agguato nella notte tra venerdì e ieri con un kalashnikov. Esplosi più di 30 colpi la palazzina situata all’isolato 19 del rione Salicelle, dove abitano alcuni esponenti del clan Bizzarro-Barbato. Il raid è avvenuto il giorno dopo la sventagliata di mitra contro un muro della Torre A, sempre al rione Salicelle, dove a terra sono stati ritrovati 20 bossoli calibro nove. Tensione nella roccaforte dei Bizzarro-Barbato. Lanciato il guanto di sfida alla cosca. Durante la sparatoria nella notte tra venerdì e ieri è rimasto ferito Emanuele Scuotto. Gli inquirenti, non escludono che il gruppo di fuoco stesse rincorrendo proprio il 21enne di Somma Vesuviana. Il ragazzo è vivo per miracolo.

La ricostruzione

L’agguato, in pieno stile camorristico, è avvenuto intorno alle due di notte. I sicari, giunti sul posto, hanno tirato fuori il fucile mitragliatore da guerra e hanno fatto fuoco. Colpito mentre stava salendo le scale, il 21enne che ha riportato schegge di proiettili all’addome, è stato caricato dagli stessi condomini a bordo di un auto ancora sanguinante, in direzione del Pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori di Acerra. Subito dopo, è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale Cardarelli di Napoli per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Non è in pericolo di vita. L’agguato è stato portato a termine a trenta metri dal commissariato di Afragola, la cui volante, dopo poco tempo, è giunta sul posto per i primi rilievi. Ad interessarsi della vicenda, la squadra Mobile di Napoli, e la sezione di polizia scientifica. La vittima del raid, avrebbe raccontato agli inquirenti che lui non è del posto, e dunque non saprebbe spiegare il motivo per il quale è stato ferito da colpi di arma da fuoco. Qualche residente, ritiene che qualcuno abbia risposto al fuoco dalla palazzina, bersaglio dei sicari. Ma non ci sarebbero elementi per confermarlo. Infatti, gli inquirenti, su quest’ultimo caso di camorra, non si sbottonano più di tanto. C’è uno stretto riserbo sulle indagini.

Scontro tra bande

La città di Afragola è diventata teatro di scontro tra bande. A sparare, secondo quanto raccontano i beni informati, sarebbero stati gli uomini di un nuovo sodalizio criminale, appena nato, capeggiato da un parente di un boss del clan Moccia attualmente detenuto in carcere. Il gruppo, residente nel centro storico di Afragola, ben nutrito di soggetti dalla pistola facile e ben armato, sarebbe intenzionato a sostituirsi a coloro i quali avevano ricevuto l’autorizzazione a vendere la droga ad Afragola. Si prospetta, quindi, uno scontro tra afragolesi e napoletani. I primi accenni, si sono avuti mesi fa con alcune stese nel rione Salicelle e nel centro storico di Afragola. Tutto passato inosservato. Non si escludono botta e risposta tra i due gruppi criminali ormai scesi in guerra tra loro. Il messaggio è molto chiaro: “Compriamo la droga dove vogliamo noi e la vendiamo come vogliamo noi”. Per questo scontro tra bande, stile anni di piombo, i cittadini sono preoccupati. Il sindaco Antonio Pannone ha chiesto con urgenza un incontro con il prefetto di Napoli per istituire un tavolo di ordine e sicurezza. C’è da ricordare che ad Afragola scatta il coprifuoco ogni sera alle 19. L’appuntamento tra la fascia tricolore e Claudio Palomba è stato fissato per martedì.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome