Us Open, Federer: vincerlo sarebbe un sogno

Dopo la finale persa a Cincinnati, il numero due del mondo torna carico sui campi in cemento di Flushing Meadows

TOPSHOT - Roger Federer of Switzerland returns a ball to Borna Coric from Croatia during their final match at the ATP tennis tournament in Halle, western Germany, on June 24, 2018. / AFP PHOTO / CARMEN JASPERSEN
NEW YORK –E’ il quarto e ultimo torneo dello Slam, ma quest’anno ha un peso particolare. Perché sui campi in cemento di Flushing Meadows l’ex re del Queens potrebbe nuovamente sollevare il trofeo. Quando parliamo di tennis e di re, è facile capire che ci riferiamo a Roger Federer che a New York vorrebbe spazzare vi la delusione della finale di Cincinnati. “Non ho giocato bene – aveva affermato dopo la sconfitta contro il redivivo Novak Djokovic – già essere arrivato alla finale è stato un successo”. Basso profilo per il Goat di Basilea che un tempo, proprio a Flushing Meadows, fu praticamente imbattibile. Sembra ieri, ma sono passati dieci anni.
In corsa anche Nole Djakovic e Rafa Nadal
Ne infilò cinque di fila di Us Open, meglio di lui solo Richard Sears, William Larned e Bill Tilden, ma parliamo di quasi un secolo fa. Re Roger torna a New York per chiudere un cerchio negativo che dura dal 2008 e che l’ha visto a un passo dal successo nel 2009 e nel 2015, ma è stato sempre sconfitto in finale. Ora lo Slam americano per il 37enne svizzero è diventato l’obiettivo primario della stagione. “Vincere significherebbe il mondo” ha affermato. Come dargli torto. Nel 2017 puntò su Wimbledon e vinse la scommessa. Oggi l’obiettivo è oltreoceano.
Otto gli italiani nel tabellone maschile
Il tabellone ha già parlato e sulla sua strada, al primo turno, incontrerà Yoshihito Nishioka. Come sempre il torneo verrà affrontato una partita alla volta. A contendergli il trofeo sul cemento blu di New York ci saranno il numero uno del mondo Rafa Nadal e il serbo Novak Djokovic. Il 31enne ed ex numero uno del ranking Andy Murray  ci sarà, ma per sua stessa amissione non crede di andare molto avanti nel tabellone. Parlando poi degli azzurri, l’Italia del tennis maschile sembra parecchio fibrillante. Saranno ben otto i tennisti tricolore che scenderanno sui campi di New York. 

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