MILANO – La Camera degli Stati Uniti ha approvato il maxi-piano sulle infrastrutture da mille miliardi di dollari del presidente Joe Biden, che aveva già ottenuto l’assenso del Senato. Un voto definitivo cui seguirà la firma del democratico, che in conferenza stampa ha parlato di un “passo monumentale” che creerà “milioni di posti di lavoro” grazie alla realizzazione di ponti, strade, ferrovie, acquedotti, reti internet. È un importante successo per Biden, incassato grazie al sostegno bipartisan e alla decisione dell’ala Dem progressista di appoggiare la misura anche senza immediato voto sull’altro pilastro dell’agenda, il Build Back Better Act su sociale e ambiente, da 1.850 miliardi di dollari.
“Alla fine, la settimana delle infrastrutture! Sono così felice di poterlo dire. Ieri, senza esagerare, abbiamo fatto un passo monumentale per la nazione”, ha detto Biden in conferenza stampa, dopo l’approvazione con 228 voti favorevoli e 206 contrari. Tredici repubblicani, in gran parte moderati, hanno appoggiato il testo, mentre sei democratici progressisti si sono opposti. A far aumentare il peso simbolico dell’approvazione la sconfitta dei candidati democratici al governo di Virginia e New Jersey, mentre le elezioni di metà mandato del 2022 si avvicinano. Biden ha annunciato che firmerà la legge quando i deputati torneranno dalla settimana di pausa.
Il piano infrastrutturale è un investimento storico, che Biden ha paragonato alla costruzione del sistema autostradale o della ferrovia transcontinentale. Ha anche ripetuto che per i cittadini della classe media non aumenterà il peso fiscale, perché i ‘grandi ricchi’ e le multinazionali pagheranno “quanto è giusto”. E il suo riferimento alla “settimana delle infrastrutture” è una frecciata al predecessore Donald Trump, che alla Casa Bianca ne aveva dato varie volte l’annuncio, salvo non realizzare mai la promessa.
Nonostante la vittoria, però, i Dem sono ancora in ballo con il Build Back Better Act. Dopo impasse e rinvii, con i repubblicani che si oppongono compatti, e dopo che alcuni moderati hanno accettato di sostenere la misura ad alcune condizioni, è arrivata la previsione di voto del testo sociale-ambientale la settimana del 15 novembre. Un passo decisivo per un voto che potrebbe spingerlo, infine, al Senato. Biden si è detto “fiducioso” sull’approvazione del pacchetto, che prevede tra l’altro asili nido gratuiti, aiuti all’infanzia e sostegni fiscali alle famiglie, oltre a misure sanitarie e per la transizione all’energia ‘verde’.
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