Calcio, Pioli e Inzaghi pronti per il derby: “La classifica non conta”

Da un lato la ghiotta possibilità di andare in fuga sui cugini, dall'altro quella di tornare in piena corsa per lo scudetto. Qualunque sia la prospettiva, non un derby banale. Milan e Inter si preparano a un'altra sfida d'alta classifica, un crocevia importante della stagione anche se la strada verso il titolo è ancora lunga.

Foto LaPresse - Claudio Furlan

MILANO – Da un lato la ghiotta possibilità di andare in fuga sui cugini, dall’altro quella di tornare in piena corsa per lo scudetto. Qualunque sia la prospettiva, non un derby banale. Milan e Inter si preparano a un’altra sfida d’alta classifica, un crocevia importante della stagione anche se la strada verso il titolo è ancora lunga. “Ogni partita la prepariamo per vincerla, immaginate come abbiamo preparato il derby. Ma il campionato è solo alla 12esima giornata e non può essere una partita decisiva o determinante per il risultato finale”, ha detto Stefano Pioli. Una vittoria consentirebbe al suo Milan di volare a +10 sull’Inter, ma per il tecnico rossonero non sarebbe in ogni caso il colpo del k.o. “E’ una sfida molto importante per il nostro ambiente e per il nostro popolo, ma finisce lì. Vincere ci darebbe altri tre punti in classifica ma non possiamo guardare troppo avanti. Lo scorso anno abbiamo vinto all’andata ma poi è stato determinante il derby del ritorno. In queste partite io credo non ci siano favoriti. E’ un derby e la classifica non conta più, avremo uno stadio che ci spingerà e dovremo cercare di giocare con determinazione e attenzione”.

Il derby mette davanti i due attacchi più prolifici del campionato: 28 gol l’Inter, 25 il Milan. “Per assurdo, difendere molto bene probabilmente ti darà la possibilità di vincere la sfida”, ha rimarcato Pioli, che intanto recupera Rebic nel reparto offensivo e si tiene stretto Ibra: “Non tolgo nessuno agli avversari, punto sui miei giocatori. Zlatan è un fenomeno e continua a dimostrarlo, sta bene e ha trovato una buona condizione. Arriva dall’ottima prestazione con la Roma. Lui, come tutti i suoi compagni, è molto motivato per cercare di fare bene domani”. Lo svedese sarà al centro dell’attacco rossonero, supportato alle spalle da Leao, Diaz e Saelemaekers. L’ultimo derby è stato una debacle per il Diavolo, sconfitto 3-0, ma per Pioli “domani sarà un’altra partita. E’ cambiato tanto, siamo cambiati noi e sono cambiati loro”. E in effetti nell’Inter non solo è cambiato l’attacco, con Dzeko che non sta facendo rimpiangere Lukaku, ma anche la panchina. “Questo è il mio primo derby e c’è grande voglia di giocarlo”, ha detto Simone Inzaghi. “Per noi -ha aggiunto il tecnico nerazzurro- sarà fondamentale fare risultato. Abbiamo un ritardo di 7 punti che vogliamo cominciare a colmare. Nelle ultime gare abbiamo sempre giocato un ottimo calcio e creato tanto, chiaramente abbiamo lavorato meglio anche in fase difensiva. Dalla partita con la Juventus in poi abbiamo concesso poco. Sarà una partita intensa e sappiamo cosa significa un derby. Adesso arriva dopo una partita di Champions, abbiamo avuto solo due giorni, ma ho visto gli occhi giusti dei giocatori, molta convinzione”. Se per Pioli la favorita in ottica scudetto resta l’Inter, per Inzaghi “la classifica c’è e va guardata, ma in un derby le classifiche si azzerano”. Intanto, per ridurre il gap, il tecnico si affida al solito tandem Lautaro-Dzeko. Il ballottaggio semmai è a centrocampo tra Calhanoglu e Vidal. Il cileno sta attraversando un ottimo momento di forma, ma l’ex rossonero parte favorito per una maglia da titolare.

LaPresse

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