Usa, Bolton si preoccupò per le pressioni sull’ Ucraina: “Giuliani è bomba a mano”

L'ex consigliere nazionale Usa per la sicurezza nazionale John Bolton si era allarmato per le pressioni della Casa Bianca sull'Ucraina affinché indagasse sull'ex vicepresidente Joe Biden e aveva allertato una delle sue collaboratrici, chiedendo di chiamare in causa i giuristi della presidenza.

WASHINGTON – L’ex consigliere nazionale Usa per la sicurezza nazionale John Bolton si era allarmato per le pressioni della Casa Bianca sull’Ucraina affinché indagasse sull’ex vicepresidente Joe Biden e aveva allertato una delle sue collaboratrici, chiedendo di chiamare in causa i giuristi della presidenza. A raccontarlo in un’audizione di due ore alla Camera Usa nell’ambito dell’indagine per l’impeachment di Donald Trump è stata proprio questa collaboratrice, Fiona Hill, incaricata fino allo scorso agosto di Russia e Ucraina al Consiglio di sicurezza nazionale (Nsc), struttura che assiste il presidente per gli affari internazionali. Secondo le informazioni di New York Times e Nbc News, Fiona Hill ha spiegato in questa audizione a porte chiuse che Bolton vedeva Rudy Giuliani, avvocato personale di Trump, come “una bomba a mano pronta a far saltare tutti”. Giuliani è al cuore del caso ucraino per il quale Trump sta affrontando una procedura di impeachment. È lui che sarebbe stato incaricato di chiedere a Kiev di trovare elementi compromettenti di Joe Biden, possibile avversario democratico del tycoon nelle presidenziali del 2020 e sul figlio Hunter, che sedeva nel consiglio di amministrazione di una società ucraina.

LaPresse

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