Usa e Corea del Sud lanciano missili nel Mar del Giappone

Un aereo lancia missili (South Korea Defense Ministry via AP)

MOSCA – Dopo la ratifica dell’annessione delle quattro Regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia, Putin prepara test nucleari ai confini dell’Ucraina. Ma dagli Usa confermano la notizia che “al momento non ci sono indicazioni che Mosca stia per usare l’atomica”. E dal Cremlino affermano che in un momento di alta tensione della guerra, giunta ormai al 224esimo giorno, “le armi americane a Kiev avvicinano un conflitto con la Nato”. Intanto Gazprom ha ripreso le forniture di gas all’Italia attraverso l’Austria.

Missile fuori orbita
Non si è fatta attendere la risposta congiunta alla Russia di Usa e Corea del Sud con il lancio, a loro volta, di missili balistici nel Mar del Giappone, uno dei quali durante l’esercitazione si è schiantato al suolo a Gangneung, nel nord-est del Paese, dando vita ad una forte esplosione e a un successivo incendio. L’incidente ha creato panico tra la popolazione ritenendolo un attacco della Nord Corea al proprio Paese.

Punto di non ritorno
L’alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell ha sottolineato che a questo punto “la guerra è entrata in una nuova fase, ma una fase pericolosa, perché è una guerra tradizionale contro una potenza nucleare: è uno scenario preoccupante e dobbiamo mostrare che continueremo a sostenere l’Ucraina. La Russia continua ad avere superiorità di fuoco e di effettivi”.

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