Usa, un rapper nero ucciso dalla polizia in California mentre dormiva in auto

In corso le indagini sull'accaduto

Polizia Usa Stati Uniti

MILANO – Aspirava a diventare un rapper di successo. Ma Willie James McCoy, afroamericano, 20 anni, è stato ucciso da sei poliziotti mentre dormiva in auto. Il fatto è avvenuto a Vallejo, nel nord della California, e ha scatenato accuse di razzismo: “Non potete continuare a ucciderci nelle strade così. Il mio cuginetto stava dormendo in auto, gli hanno sparato 20 volte”, ha detto in un video su Facebook David Harrison. Che si è identificato come il cugino del giovane.

La polizia è stata chiamata a intervenire intorno alle 22.30 di sabato. Gli impiegati del fast food Taco Bell hanno segnalato la presenza di un uomo che era riverso sul lato guida all’interno di una Mercedes-Benz color argento. Quando gli agenti sono arrivati sul posto il giovane – in arte noto come ‘Willie Bo’ – non reagiva. Ma, sottolinea la ricostruzione della polizia riportata dai media locali, aveva una pistola sul grembo, che poi è risultata una calibro 40 carica rubata in Oregon. L’auto era chiusa, i poliziotti hanno deciso allora di attendere rinforzi e “assicurare che le persone nel parcheggio fossero in condizioni di sicurezza e non si avvicinassero al veicolo”.

Dopo l’arrivo di altri agenti, la polizia ha provato senza successo ad aprire lo sportello lato conducente; quando hanno spostato delle auto di pattuglia davanti e dietro la macchina del rapper, lui ha cominciato a svegliarsi. Secondo la versione della polizia, gli agenti “hanno dato al conducente diversi comandi di mettere le mani in alto” ma lui “non ha ubbidito e anzi ha mosso le mani in basso verso l’arma”. Per questo hanno aperto il fuoco sparando sul giovane per circa quattro secondi. Sul caso indaga la procura della contea di Solano.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome