Vaccini, Figliuolo alle regioni: “Stop ai proclami”. E sulle ferie: “Regolarle in base ai richiami”

Non è ancora tempo di immunizzare i più giovani. Eppure la strada è già stata imboccata da alcune Regioni con la formula degli Open Day

ROMA – Rispettare le indicazioni fornite con le ordinanze, continuare a dare precedenza a over 60 e fragili. Nel giorno in cui l’Italia supera le 28 milioni di somministrazioni, con quasi 9 milioni di persone immunizzate (15% della popolazione), il commissario all’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, spedisce un chiaro messaggio ai governatori: “Adesso abbiamo davanti 2-3 settimane in cui si deve tenere la barra dritta. Invito le Regioni a seguire in maniera armonica e ordinata il piano”.

“E’ facile farsi prendere dalla propaganda, dire ‘apro questa categoria o un’altra’ – evidenzia il generale in occasione della visita all’hub vaccinale del Mandela Forum di Firenze -, ma se non mettiamo in sicurezza gli over 60, che sono quelli che hanno il 95% di probabilità di finire in ospedale, peggio ancora in intensiva e peggio ancora di morire, non ne usciamo più”.

L’appello di Figliuolo

L’appello di Figliuolo, non senza un velo di polemica, è quello di concentrarsi fino al termine di maggio sulle categorie prestabilite. “Abbiamo davanti 2-3 settimane in cui si deve tenere la barra dritta – ricorda -, non dobbiamo farci prendere dall’ansia, dobbiamo spingere su over 60 e fragili. A giugno poi ci sarà la spallata”.

20 milioni di dosi in arrivo

Il riferimento è alle 20 milioni di dosi in arrivo. Con quelle si potrà ampliare il target. “Con l’arrivo massiccio di vaccini potremo pensare ad avere le inoculazione sul resto delle categorie – spiega il commissario – e penso alle categorie produttive, al settore della grande distribuzione che ne ha bisogno, ai cassieri che hanno lavorato dall’inizio della pandemia e che per me sono eroici come i medici. Tutti sono essenziali, ma adesso dobbiamo continuare a mettere in sicurezza le persone più vulnerabili”.

Giovani ancora in attesa

Insomma, non è ancora tempo di immunizzare i più giovani. Eppure la strada è già stata imboccata da alcune Regioni con la formula degli Open Day. Il Lazio, ad esempio, replicherà l’iniziativa indirizzata agli over 40 nel prossimo weekend. La Regione amministrata da Nicola Zingaretti ha annunciato anche che ai primi di giugno vaccinerà i maturandi mentre a partire da luglio aprirà otto hub con l’obiettivo di immunizzare “in maniera rapida e sicura i giovani che vogliono trascorrere le loro vacanze in serenità”.

Il Lazio sta inoltre valutando l’accesso ai turisti di altre regioni se il Governo garantirà lo scambio di dati. E proprio in merito all’estate il commissario, durante la sua visita a Siena, invita gli italiani a “regolare le proprie vacanze in funzione dell’appuntamento vaccinale” più che alla somministrazione nei luoghi di villeggiatura. Come sempre Figliuolo tiene la linea del pragmatismo dicendosi “aperto a qualsiasi proposta che le Regioni vogliano farmi” ma senza “voli pindarici o invenzioni”.

La formula Open day

Anche in Alto Adige è tutto pronto per gli ‘Open Vax Day&Night’, che utilizzeranno sempre il siero AstraZeneca. Da giovedì, e fino al 22 maggio, gli over 18 potranno infatti prenotarsi in tutti i distretti sanitari. L’iniziativa è rivolta in particolare ai più giovani che avranno così la possibilità di sottoporsi alla vaccinazione molto prima di quanto precedentemente previsto nel piano di vaccinazione. Per il consigliere provinciale Thomas Widmann “un’occasione per iniziare l’estate in maniera più spensierata”. Il direttore generale Florian Zerzer sottolinea che si tratta di “un progetto pilota che sarà ripetuto se avrà successo”.

(LaPresse/di Ronny Gasbarri)

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