Vaccini, Grillo contro l’obbligo evoca immagini orwelliane. Renzi: “E’ un pericolo pubblico”

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse in foto Beppe Grillo

ROMA – In cerca di unità sulla partita quirinalizia la politica torna a dividersi su quella in corso per arginare il Covid. Secondo Beppe Grillo il bilancio delle strategie adottate fin qui da gran parte dei paesi occidentali – inclusa l’Italia – è “deludente” e “essere soggetti a controlli del governo centrale, e ancor più a trattamenti sanitari obbligatori, evoca immagini orwelliane che pesano molto psicologicamente”. All’attacco anche Giorgia Meloni che parla di “estorsione di Stato” mettendo nel mirino proprio l’ultimo decreto approvato dal governo di Mario Draghi che prevede l’obbligo di vaccino per gli over 50, con annessa multa di 100 euro per chi si sottrae.

A replicare al fondatore del Movimento 5 Stelle e alla presidente di FdI ci pensano però Italia Viva, FI e Pd. Matteo Renzi paragona infatti Grillo a “un pericolo pubblico quando parla di vaccini e di scienza”. Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, chiede poi “maggiore responsabilità e, soprattutto, serietà, anche da parte di un comico” le cui dichiarazioni “di una gravità inaudita rappresentano munizioni per le armi dei no vax”.

Piero De Luca, vicecapogruppo dem alla Camera, replica invece alla Meloni accusandola di essere una “irresponsabile”. In casa Pd, però, ce n’è anche per la Lega visto che per il senatore Dario Stefàno “l’ostruzionismo del Carroccio” alla fine ha costretto ad un ‘mezzo’ obbligo vaccinale “con una selva di eccezioni, date di ingresso, esenzioni e sanzioni che lo accompagnano, consegnandoci un provvedimento inadeguato per affrontare Omicron”.

Il modo in cui il mondo si è mosso nei confronti del Covid e della sue continue varianti è stato il tema affrontato da Grillo in un lungo post pubblicato sul suo blog in cui ha da un lato bocciato l’operato dell’Occidente e dall’altro evidenziato i meriti di alcuni paesi come Australia, Cina, Corea del Sud, Nuova Zelanda e Singapore che hanno puntato su un approccio definito a ‘contagi zero o tendenti allo zero’.

I paesi che hanno adottato questa strategia, scrive Grillo, “hanno non solo sofferto un numero molto inferiore di decessi, ma, secondo uno studio di Mckinsey, sono anche ritornati più velocemente alla (quasi) normalità”. I paesi occidentali, invece, “si sono limitati a puntare tutto sulle vaccinazioni, quando è ormai evidente che questa sola strategia non possa bastare”. Inoltre, conclude il fondatore del Movimento, “hanno sottovalutato le implicazioni delle restrizioni sia sul piano di diritti umani che sono capisaldi delle democrazie liberali, sia sul piano dei loro metodi di attuazione, che ben avrebbero potuto rispettare meglio la libertà di scelta degli individui e delle organizzazioni e delle comunità a cui fanno capo”.

Ad attaccare c’è anche Giorgia Meloni che accusa il governo di trattare i cittadini “alla stregua di sudditi”. “In Italia siamo al paradosso – afferma la leader dell’opposizione – o firmi il consenso informato assumendoti la responsabilità di una vaccinazione che di fatto ti viene imposta, oppure tolgono il pane dai denti a te e ai tuoi figli. Questo non è obbligo: è estorsione di Stato”.

“Dove sono finiti i liberali di questa Nazione? Possibile che stiano tutti in silenzio, piegati dalla paura?”, chiede Meloni annunciando anche un esposto in relazione all’ultimo decreto: “Il ‘governo dei migliori’ ci fa sapere, come se nulla fosse, che i nostri dati sanitari sono a disposizione dell’Agenzia delle Entrate. Oggi per multare gli over 50 non vaccinati, domani magari per sapere chi è andato al ristorante col green pass. Fratelli d’Italia sottoporrà questa ennesima scandalosa violazione della tutela dei dati sensibili degli italiani al Garante della Privacy”.(LaPresse)

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