SOCHI (LaPresse/AFP) – L’incontro di luglio a Helsinki con il presidente Usa Donald Trump è stato “positivo” e “utile”. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, parlando in conferenza stampa a Sochi a fianco del suo omologo finlandese, Sauli Niinisto. “Nessuno si aspettava che potessimo risolvere tutte le questioni in una discussione di due ore”, ha aggiunto.
Putin contesta le sanzioni Usa volute da Trump
Il presidente russo, Vladimir Putin, ritiene “controproducenti e prive di senso” le sanzioni Usa contro la Russia, che sono state ulteriormente rafforzate nelle ultime settimane. Dopo il suo incontro con Donald Trump a Helsinki. “Per quanto riguarda le sanzioni, queste azioni sono molto controproducenti e insensate. Specialmente contro un Paese come la Russia”. E “spero che i nostri colleghi americani prenderanno coscienza che tale politica non ha futuro”. Lo ha dichiarato Putin in conferenza stampa a Sochi a fianco del suo omologo finlandese, Sauli Niinisto.
Una collaborazione difficile ma possibile
“Spero che cominceremo a collaborare normalmente”, ha proseguito Putin, sottolineando che “il problema non è solo nella posizione del presidente americano, ma anche nella posizione di quello che chiamiamo establishment, che dirige nel senso ampio del termine”. All’inizio di agosto gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni economiche contro la Russia in relazione all’avvelenamento della ex spia russa Sergey Skripal con l’agente nervino Novichok nel Regno Unito.
Il caso di hackeraggio e l’inasprimento delle restrizioni
Queste restrizioni, che prendono di mira l’esportazione di alcuni prodotti tecnologici, sono entrate in vigore mercoledì e potrebbero essere seguite da una nuova ondata, presentata come più dolorosa. Inoltre ieri Washington ha imposto delle sanzioni contro alcune società russe accusate di avere sostenuto attività di hackeraggio della Russia e di avere fatto affari con la Corea del Nord, nonostante l’embargo internazionale contro Pyongyang.