NAPOLI – Il capoluogo partenopeo è ancora scosso da ciò che è accaduto ieri. L’ordigno fatto esplodere davanti la pizzeria di Gino Sorbillo, in via Tribunali, è un colpo al cuore per tutta Napoli perché colpisce uno dei suoi simboli.

L’appello di Gino Sorbillo

L’imprenditore-pizzaiolo ha voluto lanciare un appello a tutti dopo quanto accaduto alla sua pizzeria. “Ecco come la camorra – scrive Gino Sorbillo –, la mafia, la ndrangheta e la Sacra Corona Unita agiscono: ecco la violenza che dobbiamo subire nelle nostre attività. Ecco come si diffonde la paura e si frenano gli esercizi commerciali della brava gente. Questa è la mia storica Pizzeria Sorbillo attiva dal 1935 in via Tribunali 32 nel centro antico di Napoli, quella però potrebbe essere anche la tua attività commerciale, l’attività commerciale di tutti. Chi non riesce a rialzarsi rischia di chiudere. Ci sono addirittura persone che mettono completamente da parte l’idea di aprire un negozio o di continuarne uno di famiglia già avviato proprio per la paura di azioni violente come queste. E la paura dilaga. E regna l’insoddisfazione e la diffidenza per le istituzioni. Credetemi, per la mia personale esperienza, lo Stato c’è, bisogna solo essere fiduciosi nelle indagini. La voglia e la forza di rialzarci non ci deve mai mancare. Un consiglio: denunciate subito. Restiamo uniti forza”.

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