“Onore al Comitato nazionale di bioetica, e non solo alla maggioranza che ha espresso una decisione rispettosa della libertà del malato, ma anche alla minoranza che si è opposta, perché almeno loro, al contrario del Parlamento italiano, hanno avuto il coraggio di dibattere e di scegliere”, il commento di Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, in merito al suicidio assistito.
“Il 19 settembre terremo una grande manifestazione-concerto nazionale a Roma, ai giardini Welby di piazza Don Bosco, per chiedere proprio al Parlamento di farsi vivo, a 13 anni dalla lettera di Welby al presidente Napolitano e a 6 anni dal deposito della nostra legge di iniziativa popolare, invece di nascondersi dietro alla Corte costituzionale. Per quanto ci riguarda, con Mina Welby e Gustavo Fraticelli, continuiamo ad aiutare i malati ad essere liberi di decidere fino alla fine”, conclude Cappato.
Proprio ieri, con un video appello, Marco Cappato e l’Associazione Luca Coscioni hanno lanciato il grande concerto dal titolo “Liberi fino alla fine”, che si terrà giovedì 19 settembre presso i giardini intitolati a Piergiorgio Welby, a Roma, in piazza San Giovanni Bosco.
Una grande manifestazione insieme ai cittadini per chiedere una buona legge sul fine vita: sono infatti il 93% gli italiani, secondo quanto emerge da una ricerca SWG commissionata da Associazione Luca Coscioni, a volerla.
Il 19 settembre ci saranno i parenti di chi negli anni passati ha combattuto pagando sulla propria pelle la mancanza di una legge sul fine vita e personaggi del mondo dello spettacolo (in via di definizione) uniti nel chiedere la convocazione straordinaria del Parlamento, che secondo quanto indicato dalla Consulta, dovrà colmare il vuoto di tutele sul tema del fine vita attualmente presente nella nostra Costituzione entro il 24 settembre.