MILANO – È accaduto tutto tre mesi fa. Uno stupro di gruppo, un filmato diffuso in rete, gli arresti. Gli autori sono quattro ragazzi italiani di età compresa tra 20 e 30 anni che sono stati arrestati dalla polizia in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare. Un’azione brutale, una modalità disumana, già vista troppe volte e che si sta diffondendo pericolosamente a macchia d’olio.
La ricostruzione della notte in cui avvenne l’ennesima violenza sessuale di gruppo
Siamo nella notte tra il 23 e. Il 24 dicembre scorso all’interno di un’abitazione dell’hinterland milanese. Un’indagine lunga, delicata, grazie alla quale gli investigatori sono riusciti a ricostruire con dovizia di particolari quella notte individuando i presunti. Le forze dell’ordine continuano oggi a mantenere il massimo riserbo sulla vicenda soprattutto per tutelare la vittima che ancora oggi, come è ovvio che sia, è ancora sotto choc. Perché mai avrebbe pensato di diventare la protagonista di un orrore che sembra davvero la trama di un film ma che, purtroppo, è incredibilmente reale. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti la ragazza avrebbe conosciuto sui social uno di quei ragazzi del branco che l’avrebbe poi convinta ad andare in quell’appartamento. Pensava forse di partecipare ad una serata tra amici ma in realtà, di lì a poco, sarebbe stata trascinata in un incubo. La situazione infatti è degenerata quasi subito perché la ragazza è stata prima bloccata e poi abusata dai quattro ragazzi.
La denuncia e le indagini
Ha raccontato di averli implorati di smettere ma nessuno avrebbe avuto pietà di lei filmando addirittura la scena con un cellulare. Quando era tutto finito, la ragazza ha avuto la forza e il coraggio di denunciare e in quel momento sono partite le indagini che hanno oggi portato all’individuazione dei quattro. I quali saranno ora sottoposti a interrogatorio. Una storia drammatica, una storia di alcool, droga e stupro, di gruppo. Quasi come fosse un gioco, ennesima testimonianza di come, forse, si sia ormai entrati in un tunnel senza uscita.