Violenza donne, Labriola(Fi): serve profonda azione culturale

"La Giornata internazionale contro la violenza delle donne sia occasione per ribadire che l’amore non è oppressione o possessione o violenza ma è rispetto e non controllo. Non è normale che sia normale scambiare l’amore per violenza che parte da quella psicologica.

Foto Fabrizio Corradetti / LaPresse
Roma, 25 nov. (LaPresse) – “La Giornata internazionale contro la violenza delle donne sia occasione per ribadire che l’amore non è oppressione o possessione o violenza ma è rispetto e non controllo. Non è normale che sia normale scambiare l’amore per violenza che parte da quella psicologica. Poi si inizia con l’umiliazione, poi si passa all’isolamento ed è così che si finisce nella rete del ragno. La lotta contro la violenza delle donne non ha sesso e deve richiamare la società a fare da sentinella di captare disagi. Segnali tanto delle vittime quanto dei carnefici, deve coinvolgere i padri e i fratelli a non abbassare la guardia in presenza di segnali ma di parlarne. Di chiedere aiuto, di cercare di far desistere”.

Così, in una nota, Vincenza Labriola, deputata di Forza Italia

“Da mamma prima che da deputata auspico che non falliremo l’obiettivo di invertire la tendenza, di iniziare una azione culturale e formativa che affronti periodicamente nelle scuole il tema della violenza sulle donne. Con le storie vere sia di chi si è salvato, ha denunciato, è scappato ma soprattutto ricordando chi è perito, affinché sia 25 Novembre sempre. Basta retoriche, bene i simboli scarpe rosse, panchine rosse, palloncini ma questo non basta bisogna prendere impegni concreti. Affinché si inizi a invertire questa nuova piaga dei giorni nostri”, conclude.

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