Virginia Raggi: “Non sappiamo se lo stadio a Roma si farà. Sì, se regolare”

"Gli atti della procedura, secondo la Procura, sembrano tutti corretti", aggiunge. "Ci riserviamo di fare ulteriori approfondimenti del caso"

Foto LaPresse - Andrea Panegrossi in foto Virginia Raggi

ROMA (LaPresse) – Lo stadio a Roma si farà? “Questo non lo sappiamo”, ma “se non ci sono irregolarità, si può andare avanti”. Così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, a ‘Porta a Porta’, durante la registrazione della puntata che andrà in onda stasera su Rai 1.

“Gli atti della procedura, secondo la Procura, sembrano tutti corretti”, aggiunge. “Ci riserviamo di fare ulteriori approfondimenti del caso”, sottolinea Raggi.

“Lanzalone ci ha aiutato a capire situazione cubature”

Parnasi l’ho incontrato specificatamente per lo stadio della Roma, partendo da due visioni antitetiche: lui voleva mantenere la cubatura più ampia, noi no”. Lanzalone ci ha aiutato tantissimo a capire come stavano le cose sulla cubatura”, aggiunge.

“Noi ci basiamo sui curricula e le capacità” nella scelta dei manager, “non faccio seguire le persone. Credo che questo metodo sia il migliore, ma capisco che possa comportare problemi, accade ovunque. Non è fragilità, forse fragilità di sistema, ma ognuno risponde per sé. Lanzalone è un professionista”.

“Nel curriculum di Luca Lanzalone c’era una parte relativa a svolgimento di incarichi in società di multi-utility. Quando abbiamo voluto rinnovare la governance di Acea abbiamo tirato fuori diversi curricula e tra questi c’era quello dell’avvocato Lanzalone”, conclude la sindaca Raggi.

 

 

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