Voto a Napoli. Sos di Manfredi agli alleati: “Siamo in ritardo con le liste”

Il diktat lanciato alla coalizione-accozzaglia con ex azzurri e sinistra: “Liste in almeno 8 Municipalità o niente presidenze”. Lo staff dell’ex rettore agli alleati: “Mancano simboli, nomi e documenti. Così non va”

NAPOLI – La coalizione Pd-M5s-centri sociali-profughi di Forza Italia che sostiene il candidato a sindaco di Napoli Gaetano Manfredi è in estrema difficoltà. Lo si evince da una mail inviata dal quartier generale di Manfredi a tutti i riferimenti delle liste della coalizione. Dal testo si comprende con evidenza che la coalizione di Manfredi ha problemi con liste, simboli, apparentamenti, presidenze di municipalità: del resto, una tale insalata mista non poteva certo essere compatta. “Carissimi”, recita la mail,firmata da Carlo Puca, capostaff di Manfredi, “spiace dover fare il cattivo, ma alcuni (pochi) tra noi sono in grave ritardo nella presentazione dei simboli definitivi.

Finora un paio di forze politiche non li hanno addirittura presentati, altre due hanno inviato simboli provvisori passibili di modifiche. Entro le ore 17 di giovedì 12 agosto tutti, e sottolineo tutti”, prosegue il messaggio, “sono tenuti a presentare il simbolo definitivo e la descrizione in word del logo. Insomma, il tempo è scaduto, una volta predisposto l’apparentamento con il candidato sindaco, sarà impossibile rientrare successivamente nella coalizione. A quel punto non ci saranno più i tempi tecnici per ulteriori integrazioni di simboli e liste”. La caccia sfrenata a ogni tipo di alleato, che sta caratterizzando la strategia di Manfredi, che vive l’incubo di non riuscire a vincere al primo turno, sta facendo salire alle stelle la tensione nello staff di Manfredi.

Inoltre, il fatto che molte liste siano organizzate a Palazzo Santa Lucia dai fedelissimi di Vincenzo De Luca non aiuta a armonizzare le operazioni. “Alcuni tra noi, inoltre”, prosegue la mail, “sono ancora carenti nella presentazione delle autocertificazioni o, almeno, delle liste di candidati al Comune e per le Municipalità. E’ evidente, siamo tutti politicamente adulti, che in assenza delle autocertificazioni e delle liste, seppur provvisorie, sarà impossibile per i ritardatari rientrare nel discorso sulle presidenze di municipalità. No liste, no presidenze di municipalità”.

Mai si era vista una tale confessione di difficoltà messa nero su bianco. Si passa appunto alle presidenze di municipalità, altra spina nel fianco: “L’unica richiesta di Gaetano”, si legge ancora nella mail, “è che le figure indicate per le presidenze risultino autorevoli, siano espressione dei territori e garantiscano un’alta rappresentatività femminile. Avranno una corsia preferenziale le proposte degli alleati che più coprono il territorio napoletano, e quindi sono in grado di garantire la presentazione delle liste in tutte le municipalità (opzione prioritaria) o almeno in 8 municipalità su 10. Premesso tutto questo”, scrive Puca, “vi invito cortesemente a indicarmi entro venerdì una o più opzione di municipalità rispetto alle quali ognuno di voi pensa di avere maggiore radicamento sul territorio”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome