X Factor, eliminato Enrico. E spunta la possibilità degli inediti da subito

E' uscito un ragazzo della squadra di Malika Ayane

Enrico Di Lauro (Foto LaPresse - Matteo Corner)

MILANO – Tremate tremate, le streghe son tornate. E’ servita la notte di Halloween (e la seconda puntata dei Live) perchè i giudici di ‘X Factor’ si sciogliessero e iniziassero a sferzare colpi l’uno contro l’altro. A partire da Malika Ayane e Sfera Ebbasta, che per tutto il corso dello show si sono punzecchiati e guardati in cagnesco. Complice, probabilmente, il fatto che al momento le loro due squadre sembrino le più deboli. E, in effetti, se nella prima puntata a perdere un pezzo è stato il trapper. Questo giovedì è stata la cantautrice a dover salutare (come da pronostico) il ‘gelido’ busker Enrico Di Lauro.

E poi, è evidente la distanza caratteriale fra i due giudici. Lei, precisa, amante del belcanto e con l’atteggiamento da professoressa del conservatorio. Lui, spontaneo, ironico e simbolo del nuovo che avanza. Ma anche Mara (Ebbasta), ‘travestita’ da rapper per svecchiarsi per l’occasione, non ha mancato di far sentire la sua voce a sostegno dei ragazzi che guida. Tra i tre, spiccano (o resta in disparte) i modi di fare sabaudi di Samuel, sempre misurato e quasi mai all’attacco. E c’è da dire che, fino ad ora, non ne ha sbagliata una. Indiscutibilmente il suo è il team più forte.

Al di là della prevedibile eliminazione di Enrico, degne di nota le esibizioni del rap dei Sierra e quella di Eugenio Campagna in ‘Scomparire’ di Giovanni Truppi. Dando il via anche ad una riflessione che sicuramente influenzerà il proseguo della gara. E’ Samuel a lanciare l’amo. Se i rapper possono ogni settimana portare una loro ‘creatura’, perchè non possono farlo anche i cantautori, per permettere agli spettatori di entrare nel loro mondo? E, a rigor di regolamento, precisa Alessandro Cattelan, non ci sono impedimenti. C’è quindi da scommettere che dalla prossima settimana Eugenio (in arte Comete), ma per la verità anche altri dei concorrenti in gara, proveranno a esporsi ancora di più con brani propri. E forse questo cambierà le sorti della competizione.

Per il resto, pochi picchi a parte l’energia dei Booda e l’eleganza nordica dei Seawards. L’opening della puntata, con una riflessione sulla salvaguardia del pianeta, è lasciato al cantautore scozzese Lewis Capaldi che, insieme ai concorrenti, canta ‘Someone you loved’. Secondi ospiti di serata, i Maneskin che tornano a casa per cantare ‘Le parole lontane’. E per dare due annunci: il gruppo romano sarà a Londra il 28 novembre per un evento di cui non sono ancora stati resi noti i dettagli. E poi – dicono – lì resterà. Voci in fuga.

Chiara Troiano (LaPresse)

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