Zingaretti apre il redde rationem con il renzismo. Dem divisi tra nuove scissioni e un passato da archiviare

Intesa sempre più forte tra il segretario Pd e il sindaco di Milano Beppe Sala

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Nicola Zingaretti

Il renzismo torna a fare capolino nel Partito Democratico. Sia pure tra mille difficoltà e con molta timidezza, in casa dem si sta avviando un processo di ricostruzione e di ‘rasserenamento’ interno condizione necessaria per rimettere in campo una alternativa politica credibile dopo il doppio tsunami referendum-politiche. Ma lo spettro del renzismo, e la figura di Matteo Renzi, incombono sulle sorti del Partito Democratiche, pronte a sfasciare di nuovo tutto. Si prospetta una nuova scissione, questa volta verso ‘destra’? Non è dato saperlo, ma dopo il ben servito dato all’ormai ex segretario regionale renzianissimo Davide Faraone in Sicilia, il processo si accelera. Intanto il binario parallelo su cui corrono il segretario Nicola Zingaretti e il sindaco di Milano Beppe Sala acquista giorno dopo giorno più solidità.

La resa dei conti: il renziano Faraone verso il commissariamento in Sicilia

Siamo alla resa dei conti tra Nicola Zingaretti e Matteo Renzi? Forse sì, forse no. Ma di sicuro la timidezza contestata al nuovo segretario nei confronti della stagione appena trascorsa e profondamente fallimentare dell’ex sindaco di Firenze inizia a svanire. E la rottura, anche simbolica, si consuma in Sicilia. L’elezione di Davide Faraone è stata annullata, a causa di alcune irregolarità, dalla commissione nazionale di garanzia a maggioranza zingarettiana. Le reazioni dei renziani sono state furibonde. “La decisione di annullare l’elezione del segretario regionale del Pd siciliano Davide Faraone è di una gravità senza precedenti. Il diktat della commissione di garanzia è dettato da sole ragioni di corrente. Il segretario Zingaretti intervenga a difesa delle regole“, tuona il capogruppo in Senato Andrea Marcucci. Uno sfogo subito ripreso e ritwittato da Matteo Renzi. Ora Zingaretti dovrà commissariare. Ma la questione è politica: il nuovo corso inizia a regolare i conti con la passata stagione.

Renzi lavora alla scissione, Sala-Zingaretti a una nuova intesa

Il redde rationem, chiesto e invocato da tanti nella base del Pd, potrebbe aprire ad una scissione. Questa volta verso destra, condotta da Matteo Renzi se ne avrà la forza. E mentre Zingaretti apre il fronte interno contro i residui renziani, Beppa Sala lavora a basso profilo per una eventuale candidatura alla guida del centrosinistra. Una dialettica virtuosa, in questo caso, tra il segretario e il sindaco di Milano. Ma la strada, ovviamente, oltre che lunga è densa di ostacoli. E il primo, come spesso accade, è rappresentato da Renzi. Staremo a vedere.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome