Roma, 16 mar. (LaPresse) – “Finalmente Bruxelles alza la testa e ascolta il grido di allarme che proviene dai nostrI produttori. La decisione di aprire una inchiesta europea contro l’invasione di riso proveniente dalla Cambogia e dalla Birmania è un primo, positivo, passo avanti per la tutela effettiva del riso Made in Italy. Le importazioni a dazio zero concesse alla Cambogia e al Myanmar stanno massacrando il settore. Sosteniamo la scelta della Commissione europea che punta a fare chiarezza”, così gli europarlamentari del Movimento 5 Stelle Tiziana Beghin e Marco Zullo commentano l’avviso di apertura pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea di una inchiesta di salvaguardia relativa alle importazioni di riso proveniente dai due Paesi asiatici.
“Il Movimento 5 Stelle si è impegnato fin dall’inizio della legislatura per far attuare le clausole di salvaguardia previste nella legislazione europea e bloccare, almeno temporaneamente, le importazioni da questi Paesi. Durante il secondo Forum del Riso tenutosi a Bruxelles avevamo tracciato la strada dell’apertura di un’inchiesta formale e siamo molto contenti che adesso la Commissione l’abbia seguita. La nostra battaglia al Parlamento europeo è chiara. L’agricoltura deve puntare su sostenibilità, stagionalità, km zero, criteri etici nella selezione dei prodotti. Ci aspettiamo che venga archiviata per sempre quell’epoca in cui l’Europa prendeva decisioni che danneggiavano consumatori e produttori”, concludono Beghin e Zullo.