Gerusalemme, 21 mar. (LaPresse/AFP) – Le forze armate israeliane hanno ammesso per la prima volta di essere stati responsabili di un raid aereo del 2007 contro un sospetto reattore nucleare siriano. L’ammissione, insieme al rilascio di materiale appena declassificato relativo al raid, arriva mentre Israele intensifica i suoi avvertimenti sulla presenza del suo principale nemico, l’Iran, nella vicina Siria. Era stato a lungo ipotizzato che Israele avesse effettuato l’attacco nel deserto, nella regione di Deir Ezzor, nella parte orientale del Paese, mentre la Siria negava che stesse costruendo un reattore nucleare. “Nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2007, jet da combattimento dell’aeronautica israeliana hanno colpito con successo e distrutto un reattore nucleare siriano in fase di sviluppo”, afferma la dichiarazione israeliana.