Tim, l’assemblea dei soci ‘dice’ Elliott

Cda, il fondo ha ottenuto la maggioranza delle preferenze

Shareholders are pictured after the general meeting of shareholders of Telecom Italia with the group's managers and its main shareholder Vivendi, on May 4, 2018 in Rozzano, south of Milan. / AFP PHOTO / MIGUEL MEDINA

ROZZANO (mm) – Il ‘braccio di ferro’ tra Elliott e Vivendi per la maggioranza di esponenti nel Consiglio di Amministrazione di Tim se lo è aggiudicato il fondo americano. Elliott ha ottenuto il favore del 49,84% del capitale presente in assemblea, mentre i francesi di Vivendi si sono fermati al 47,18%, con il 2,38% che si è astenuto e lo 0,6% che si è dichiarato contrario. Al momento del voto era presente in aula il 67,15% del capitale totale. Da segnalare che Elliott e Vivendi rappresentano due dei tre soci azionisti rilevanti di Tim: i francesi hanno una quota del 23,94%, mentre il fondo americano dell’8,85% (anche se all’assemblea ha depositato una partecipazione pari al 7,869%). Ai due si aggiunge anche la Cassa Depositi e Prestiti, con una quota del 4,78%.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione di Tim

‘Promossa’, quindi, la lista del fondo Elliott che ‘in toto’ farà parte del nuovo CdA. Dei quindici componenti, dieci saranno quelli presenti nella lista Elliott: nel CdA siederanno, quindi, Fulvio Conti, Alfredo Altavilla, Massimo Ferrari, Paola Giannotti de Ponti, Luigi Gubitosi, Paola Bonomo, Maria Elena Cappello, Lucia Morselli, Dante Roscini e Rocco Sabelli. I cinque rappresentati di Vivendi, invece, sono Amos Genish, Arnaud de Puyfontaine, Marella Moretti, Michele Valensise e Giuseppina Capaldo.

Le posizioni degli azionisti e i riflessi in Borsa

Al termine dell’assemblea dei soci, Vivendi ha confermato il proprio impegno in Tim, ma allo stesso tempo ha sottolineato che vigilerà “affinché Genish (amministratore delegato di Tim, ndr) riceva garanzie sul piano” industriale 2018-2020, affinché “possa essere realizzato nella sua interezza e nella sua coerenza”. Dal canto suo Elliott ha sostenuto che si tratta di una “vittoria di tutti” e ha respinto le accuse di Vivendi che da tempo sottolinea come la strategia del fondo americano sia quello di “smantellare” Tim. I piccoli azionisti hanno appoggiato Elliott e quando è stato comunicato il risultato sono stati tanti gli applausi. Una nuova situazione in Tim, che è stata accolta favorevolmente anche dalla Borsa: prima del voto infatti il titolo a Piazza Affari perdeva lo 0,8%, dopo la vittoria di Elliott si è registrato un +1,15%.

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