NAPOLI (Renato Casella) – Ultimi preparativi in 93 comuni per presentare le liste alle elezioni amministrative del 10 giugno in Campania. In 18 di questi centri si voterà con eventuale ballottaggio il 24 giugno. Uno solo il capoluogo chiamato alle urne: Avellino, dove il sindaco Paolo Foti ha esaurito il suo mandato. Sono state revocate le elezioni per tre comuni, tutti in provincia di Napoli: Caivano, Calvizzano e Marano. In questi tre centri, le amministrazioni sono state infatti sciolte nelle scorse settimane dal Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’interno Marco Minniti, per infiltrazioni camorristiche e sono arrivati i commissari straordinari.
Casavatore e Crispano dovranno ancora attendere
Il Governo nazionale ha anche stabilito di prorogare, per una durata di sei mesi, lo scioglimento dei consigli comunali di Casavatore e Crispano, sempre nel Napoletano, in ragione della necessità di proseguire l’opera di risanamento dagli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata. I Comuni al di sopra dei 15mila abitanti sono, oltre ad Avellino, Afragola, Boscoreale, Brusciano, Castellammare di Stabia, Cercola, Forio, Ottaviano, Qualiano, Quarto, San Giuseppe Vesuviano, Torre del Greco, Volla, tutti nella città metropolitana di Napoli; Campagna e Pontecagnano Faiano in provincia di Salerno; Maddaloni, Orta di Atella e Trentola Ducenta nel Casertano.
A San Giuseppe Vesuviano mandato scaduto da 9 mesi
A San Giuseppe Vesuviano l’amministrazione è finita per scadenza naturale nell’ottobre scorso, ma si vota dopo 9 mesi. A Volla si torna alle urne dopo un anno di scioglimento per la mancata approvazione del bilancio. Particolare è il caso di Maddaloni: qui si è già votato l’anno scorso, ma l’amministrazione è caduta dopo poche settimane, in quanto priva di maggioranza (al ballottaggio aveva prevalso il candidato sindaco superato al primo turno, che poteva contare solo su 7 consiglieri su 24).