Governo, Di Maio: abbiamo fatto di tutto, ora si deve tornare a votare

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse Nella foto Luigi Di Maio

Roma, 8 mag. (LaPresse) –

“Sono pronto a discutere con chi dirà che è stato un mio limite, le abbiamo provate tutte quante.

Non è che sono arrivato il 5 marzo e ho detto dovete far governare noi o ci arrabbiamo, ho detto dialoghiamo. Sono andato da Salvini e ho detto solo: non puoi chiedermi di fare il governo del cambiamento con Berlusconi.

Se il problema sono io, gli ho detto settimane fa, faccio 100 passi indietro”. Così Luigi Di Maio intervistato da Giovanni Floris a Di Martedì su La7. “Abbiamo fatto i tempi regolamentari, il recupero, i supplementari e i rigori, adesso si deve tornare a votare – aggiunge – Sono stati oltre 60 giorni in cui ho chiesto alle forze politiche di iniziare a risolvere i problemi degli italiani firmando un contratto, ci abbiamo provato in tutti i modi. Nessuno si è seduto al tavolo in 65 giorni, questi 65 giorni sono stati i giorni della verità, in cui abbiamo capito perchè i partiti stanno finendo. I partiti che erano portatori di interessi pubblici, ogni volta che li chiamavo, rispondevano no: questa gente se ne frega altamente degli italiani”.

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