Trasporti, Fit-Cisl: continua la protesta dei lavoratori handling

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse Nella foto Emiliano Fiorentino

Milano, 8 mag. (LaPresse) –

Oggi si è svolta la terza azione di sciopero nei confronti dell’associazione Assohandler e delle aziende ad essa associate per la mancata applicazione del contratto in riferimento al non riconoscimento dell’aumento della paga oraria, che deve essere adeguata alla tabella retributiva”.

Lo dichiara Emiliano Fiorentino, segretario nazionale della Fit-Cisl, riferendosi allo sciopero dei lavoratori del settore handling aeroportuale, il complesso delle operazioni relative al carico, lo scarico, il controllo tecnico, la pulizia e il rifornimento di un velivolo e all’assistenza a terra dei passeggeri.

“Nonostante il contratto collettivo di lavoro – prosegue Fiorentino – sia ormai scaduto da dicembre 2016 e siamo in attesa del rinnovo, ci troviamo costretti a dover rivendicare aumenti retributivi non riconosciuti frutto della scorsa contrattazione.

La risposta delle lavoratrici e dei lavoratori delle società di handling in tutti gli aeroporti è stata importante”. In questo periodo “vertenziale abbiamo cercato in tutti i modi di aprire un dialogo con le controparti e mettere fine a questa ingiustificata presa di posizione.

Purtroppo, dall’altra parte abbiamo trovato sempre una chiusura netta”, sottolinea Fiorentino, spiegando che “è nostra intenzione trovare soluzioni che non portino ad atti estremi di conflitto, ma i diritti dei lavoratori vanno rispettati, come giustamente i lavoratori rispettano i loro doveri”.

Il sindacalista ribadisce che “porteremo avanti con fermezza la nostra vertenza finché non verranno riconosciute le voci retributive dovute”.

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