Elezioni comunali, in Campania 93 centri al voto

Sabato ultimo giorno per la presentazione delle liste

A Tunisian casts his checked ballot in a box as he votes in the first free municipal elections since the 2011 revolution, at a polling station in Ben Arous near the capital Tunis on May 6, 2018. Tunisians head to the polls on May 6 in what is seen as another milestone on the road to democracy in the birthplace of the Arab Spring, despite muted interest in the poll as struggles with corruption and poverty continue. Though parliamentary and presidential votes have taken place since the fall of dictator Zine El Abidine Ben Ali, municipal polls have been delayed four times due to logistic, administrative and political deadlocks. / AFP PHOTO / FETHI BELAID

NAPOLI (Renato Casella) – Ultimi preparativi in 93 comuni per presentare le liste alle elezioni amministrative del 10 giugno in Campania.  In 18 di questi centri si voterà con eventuale ballottaggio il 24 giugno. Uno solo il capoluogo chiamato alle urne: Avellino, dove il sindaco Paolo Foti ha esaurito il suo mandato. Sono state revocate le elezioni per tre comuni, tutti in provincia di Napoli: Caivano, Calvizzano e Marano. In questi tre centri, le amministrazioni sono state infatti sciolte nelle scorse settimane dal Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’interno Marco Minniti, per infiltrazioni camorristiche e sono arrivati i commissari straordinari.

Casavatore e Crispano dovranno ancora attendere

Il Governo nazionale ha anche stabilito di prorogare, per una durata di sei mesi, lo scioglimento dei consigli comunali di Casavatore e Crispano, sempre nel Napoletano, in ragione della necessità di proseguire l’opera di risanamento dagli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata. I Comuni al di sopra dei 15mila abitanti sono, oltre ad Avellino,  Afragola, Boscoreale, Brusciano, Castellammare di Stabia, Cercola, Forio, Ottaviano, Qualiano, Quarto, San Giuseppe Vesuviano, Torre del Greco, Volla, tutti nella città metropolitana di Napoli; Campagna e Pontecagnano Faiano in provincia di Salerno; Maddaloni, Orta di Atella e Trentola Ducenta nel Casertano.

A San Giuseppe Vesuviano mandato scaduto da 9 mesi

A San Giuseppe Vesuviano l’amministrazione è finita per scadenza naturale nell’ottobre scorso, ma si vota dopo 9 mesi. A Volla si torna alle urne dopo un anno di scioglimento per la mancata approvazione del bilancio. Particolare è il caso di Maddaloni: qui si è già votato l’anno scorso, ma l’amministrazione è caduta dopo poche settimane, in quanto priva di maggioranza (al ballottaggio aveva prevalso il candidato sindaco superato al primo turno, che poteva contare solo su 7 consiglieri su 24).

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