Reggio Emilia, pestato per un sorpasso: padre e figlio denunciati

Una controversia stradale che ha visto il 50enne finire in ospedale con una serie di traumi giudicati guaribili con una prognosi di 8 giorni

Foto La Presse

Milano (LaPresse) – Un sorpasso ad un camion eseguito in concomitanza con l’auto che lo seguiva. Questa la ragione scatenante del gratuito pestaggio subito a Reggio Emilia da un 50enne di Canossa conducente di un veicolo che percorreva via strada per San Polo d’Enza diretto a casa. Una controversia stradale che ha visto il 50enne finire in ospedale con una serie di traumi giudicati guaribili con una prognosi di 8 giorni. Violenze che non hanno risparmiato l’auto che conduceva rimasta danneggiata dai calci sferratigli durante la lite.

I carabinieri di San Polo d’Enza a cui il 50enne, con referto e fotografia di uno dei due aggressori alla mano, si è presentato formalizzandola denuncia, a conclusione delle indagini hanno identificato i responsabili. Si tratta di un 45enne napoletano e del padre 75enne. Entrambi abitanti a Sant’Ilario d’Enza che i carabinieri di San Polo d’Enza hanno denunciato alla Procura reggiana con le accuse di lesioni personali, violenza privata e danneggiamento.

Un pestaggio scatenato da un sorpasso

E’ successo la tarda mattinata del 31 maggio scorso. Il 50enne alla guida della sua Mazda percorreva via strada per San Polo con l’intento di rincasare. Durante il tragitto eseguiva il sorpasso di un camion avvedendosi che l’autovettura che si trovava dietro, con due persone a bordo, ha eseguito la stessa manovra cercando di superare sia la Mazda che il camion.

Dopo aver superato il camion il conducente della Mazda ha notato che l’autovettura che lo seguiva lampeggiava insistentemente accorgendosi dallo specchietto retrovisore che la controparte eseguiva dei gesti minacciosi con le mani: nello specifico ha passato il dito sulla sua gola lasciando intendere di volergliela tagliare. All’invito fatto sempre con le mani di stare calmo è stato sorpassato e obbligato a fermarsi. Dall’auto è sceso un uomo che gli ha aperto lo sportello. Tirandogli il collo della maglia lo ha fatto scendere per poi schiaffeggiarlo e rompergli gli occhiali da sole. Mentre si allontanava, accortosi che il 50enne con il cellulare cercava di fotografarlo, è tornato indietro tentando di prendergli il cellulare. Senza riuscirci per poi minacciarlo di morte qualora avesse scattato una foto.

Le parti si sono allontanate ma poco dopo la vittima, notata l’auto degli aggressori ferma a bordo strada, si è fermata per scattare una foto. E’ stato raggiunto prima dallo stesso conducente che l’aggrediva nuovamente. E poi dal passeggero, risultato successivamente essere il padre, che gli ha sferrato tre pugni in faccia. A questo punto la vittima ha ingranato la retromarcia riuscendo a dileguarsi. Sanguinante al labbro l’uomo dapprima è ricorso alle cure mediche per poi presentarsi ai carabinieri di San Polo d’Enza. I militari raccolta la denuncia hanno avviato le indagini risalendo ai responsabili dell’aggressione identificati negli odierni indagati che venivano quindi denunciati alla Procura reggiana.

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