Università, ideato alla Sapienza il software che ricostruisce le diete dell’antichità

Interessante scoperta nata dalla collaborazione tra due poli accademici

Foto LaPresse - Stefano Porta 03/06/2017 Milano (Ita) Cronaca Il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dei Carabinieri nella Caserma Montebello di Via Vincenzo Monti

ROMA (LaPresse) – Interessante scoperta dell’Università La Sapienza. Un nuovo software ricostruirà la dieta del passato sulla base delle tracce di usura dentaria. Lo strumento è stato messo a punto da un team internazionale guidato da ricercatori dell’Università La Sapienza di Roma. Analizzare le tracce di masticazione ancora visibili sui denti di animali e uomini del passato è un passo fondamentale per ricostruire le loro abitudini alimentari.

L’università La Sapienza mette a punto un software che ricostruisce le diete del passato in base a tracce di usura dentaria.

A questo scopo un team internazionale guidato da ricercatori della Sapienza, in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II, di Saragozza e di Helsinki, ha sviluppato un nuovo software open access per semplificare l’identificazione di tracce microscopiche lasciate dal cibo sui denti durante la masticazione degli ultimi pasti consumati.

Lo studio dei fossili e il salto di qualità nella ricerca.

Lo studio dei denti fossili e in particolare delle tracce di usura presenti sulla superficie dentale restituisce una serie di importanti informazioni riguardo la dieta, la morfo-meccanica e, più in generale, la biologia di animali estinti“. Lo spiega Flavia Strani, dottoranda presso il dipartimento di Scienze della Terra della Sapienza. “Le tecniche in uso per questo tipo di studi si sono molto sviluppate negli ultimi decenni, soprattutto grazie alla microscopia, ma abbiamo l’esigenza di un ulteriore salto di qualità“.

I primi esperimenti.

In questo ambito si colloca l’idea di MicroWeaR , questo il nome del software. Nato dalla necessità di semplificare la ricerca, rende possibile misurare, quantificare e catalogare automaticamente le tracce microscopiche di usura dentale. Per rivelare con precisione la modalità di masticazione e l’eventuale consumo di fibre vegetali, di alimenti vegetali più coriacei (tuberi, semi) o di carne.

Uno studio, appena pubblicato sulla rivista ‘Ecology and Evolution’, illustra le numerose funzionalità di MicroWeaR. Che potrà analizzare con precisione la superficie dei denti in specie attuali e in quelle fossili. E propone alcuni casi concreti sui quali i ricercatori si sono cimentati. In particolare, il software è stato testato su due reperti fossili appartenenti a un primate del Miocene e a un cervide del Pleistocene.

Condivisione dei risultati.

Il software da noi sviluppato è open access e altamente flessibile potrà essere quindi utilizzato anche da altri team di ricerca. Auspichiamo una piena condivisione dei dati raccolti“.

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