Cuba, primo sì alla nuova Costituzione che cancella il Comunismo

Il Parlamento ha stabilito che, prima di essere adottato, il documento verrà sottoposto a referendum popolare

LA HAVANA – E’ ufficiale: Cuba avrà una nuova Costituzione. La bozza del nuovo progetto legislativo è stata approvata ieri 22 luglio dall’Assemblea nazionale del potere popolare.

No al comunismo, sì alla proprietà privata e al mercato

Il Parlamento di Cuba inizia dunque i cantieri per dare il via alla nuova Costituzione, che dovrà sostituire quella del 1976, di epoca sovietica.
La nuova contemplerà però una serie di cambiamenti, a partire dal taglio di qualsiasi riferimento al comunismo. Di qui, l’introduzione al concetto di mercato e di proprietà privata.
E’ il quotidiano Granma a dare le prime indiscrezioni. Secondo quanto riporta l’organo di stampa statale, nella Costituzione “si ratifica il carattere socialista della Rivoluzione ed il ruolo direttivo del Partito, e la irrevocabilità del modello politico ed economico“.

Cuba, apertura ai matrimoni gay

Importanti le modifiche che la nuova legge promette di apportare a livello sociale. Tra le aperture decisamente più significative del nuovo iter legislativo cubano figura quella ai matrimoni gay. L’unione in matrimonio tra persone dello stesso sesso potrebbe quindi diventare legale anche nell’isola di Cuba.

Referendum per garantire l’unità popolare

La nuova Costituzione, dopo l’approvazione da parte del Parlamento, sarà sottoposta al giudizio popolare. Sarà quindi un referendum a stabilire la sua entrata in vigore.
Il processo richiederà dunque alcuni mesi, poiché il progetto costituzionale dovrà prima essere presentato ai cittadini cubani. Dopo una serie di incontri in tutta l’isola tra agosto e novembre, la legge sarà sottoposta al voto popolare tramite un referendum nazionale.

Secondo il presidente Miguel Díaz-Canel Bermúdez, questo processo “contribuirà a rafforzare l’unità dei cubani attorno alla rivoluzione“. “Questo esercizio di partecipazione diretta del popolo acquisisce una rilevanza politica , ha aggiunto il leader cubano, e “sarà un’ulteriore riflessione sul fatto che la rivoluzione si basa sulla più genuina democrazia“, ha concluso.

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