Nati in provetta, nel mondo sono oltre otto milioni: il 25 luglio di 40 anni fa il primo caso

Il problema dell’infertilità in Italia riguarda una coppia su cinque

MILANO – Dal lontano 1978 quando venne alla luce la prima bimba nata in provetta ad oggi si contano più di 8 milioni i bimbi nati da procreazione medicalmente assistita (pma) nel mondo. In Italia, il problema dell’infertilità, riguarda una coppia su cinque.

La prima a nascere in vitro

Era il 25 luglio 1978 quando venne al mondo Louise Brown la prima nata da una provetta grazie alla fecondazione assistita. E proprio oggi la ‘bambina miracolo’ così venne definita compie i suoi primi 40anni. La sua venuta al mondo fu salutata come un evento oltre ogni immaginazione. Il New York Times pubblicò un editoriale dal titolo “Concepire l’inconcepibile”.

Non più un’eccezione

Dal 1978, infatti, sono oltre 8 milioni i bimbi nati da procreazione medicalmente assistita (pma) nel mondo. L’utilizzo di tali tecniche è in crescita contro l’infertilità.

L’etica contro

Quando nel 2010 venne assegnato il Premio Nobel per la Medicina allo scienziato britannico Robert Edwards, ‘padre’ della fecondazione in vitro, le polemiche furono roventi. Aspre critiche vennero anche dal Vaticano. L’allora presidente della Pontificia Accademia per la Vita, monsignor Ignacio Carrasco de Paula, definì il premio ‘fuori luogo’ per motivazioni etiche e accusò il biologo di essere causa del ‘mercato degli ovociti’. Anche i coniugi Brown furono criticati per la loro scelta, ricevendo addirittura lettere di minaccia.

Louise Brown è diventata madre a sua volta

“Mia madre non avrebbe mai potuto immaginare quanto la pma si sarebbe sviluppata in questi 40 anni, con milioni di bimbi nati. E’ incredibile pensare che tutto sia cominciato con lei e mio padre”. Ha affermato Louise oggi a sua volta madre. E infatti, di strada ne è stata fatta tanta, come evidenziano gli ultimi dati presentati in occasione del congresso della Società europea di riproduzione umana ed embriologia (Eshre) in corso a Barcellona: se in 40 anni sono nati oltre 8 milioni di bimbi dalla pma, quelli che nascono ogni anno grazie a tali tecniche sono più di mezzo milione come risultato di più di 2 milioni di cicli di trattamenti effettuati.

La Spagna leader

In Europa, è la Spagna il Paese più attivo sul fronte della pma, con 119.875 cicli di trattamenti nel 2015. Oggi, rende noto l’Eshre, i tassi di gravidanza da pma sembrano essersi stabilizzati in Europa al 36%, mentre sono in aumento le gravidanze da ovo-donazione (circa il 50%). Il tasso di gravidanze andate a buon fine “si è stabilizzato – afferma il presidente del Consorzio europeo Eshre per il monitoraggio della fecondazione in vitro, Christian de Geyter – ma sta aumentando l’ovo-donazione e anche il ricorso agli embrioni congelati è aumentato del 7% nel 2015 rispetto al 2014. Tuttavia la disponibilità dei trattamenti pma in Europa resta molto varia, con ad esempio Danimarca e Belgio che offrono più di 2.500 cicli di trattamenti per milione di abitanti ed altri Paesi, come Austria e Italia, la cui offerta è considerevolmente più bassa”.

L’Italia

In Italia, la pma è regolamentata dalla legge 40 del 2004, mentre la fecondazione assistita eterologa diventa legale solo nel 2014 grazie alla sentenza della Corte Costituzionale che dichiara illegittimo il divieto all’eterologa nei casi di infertilità assoluta.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome