Napoli, Ancelotti ‘congela’ Cavani: “Soddisfatto della rosa”

Il tecnico dribbla le domande sul mercato: "La rosa a mia disposizione mi piace, non pensiamo alla Juve"

NAPOLI – Chi si aspettava pugni sbattuti sul tavolo e richieste di top player è rimasto deluso. Fedele al suo soprannome, “il leader calmo”, Carlo Ancelotti smorza i toni sul mercato del Napoli. A lui la squadra va bene così e Cavani, il top player invocato dalla piazza, lo lascia indifferente se non addirittura infastidito. Il tecnico di Reggiolo nella conferenza stampa di fine ritiro dice di avere già a disposizione “un’ottima squadra e gli altri calciatori non mi interessano. Non abbiamo emergenza al momento, per i ruoli su cui dobbiamo agire stiamo facendo delle valutazioni con la società: c’è qualche movimento da fare, ma il mercato chiude il 17 agosto e abbiamo tutto il tempo. Abbiamo una rosa praticamente al completo, la Juve non ancora: è difficile fare paragoni, ma la mia squadra mi piace molto”.

MATADOR CONGELATO

E Cavani, la magnifica ossessione del popolo tifoso? “Sono voci che nascono sempre nel mercato – taglia corto Carletto – Quando finisce questo, dal 18 agosto ci si prepara al mercato di gennaio, ma io ho giocatori fantastici e ho la fortuna di allenarli; i giocatori di altre squadre non mi interessano”. La simbiosi con De Laurentiis, almeno per ora, sembra totale: “Sono felice di lavorare con lui e sono un po’ sorpreso dagli attacchi che ha ricevuto perché questa società è cresciuta molto anche grazie a lui, con giocatori bravi e spese contenute. Sono qui perché mi piace il progetto e voglio aiutare a far crescere questa realtà nei prossimi anni con le mie conoscenze”. Il ritorno in Italia lo rende felice perché, dice, “è tutta un’altra cosa potersi relazionare a giocatori e staff nella propria lingua. Con una straniera non si riescono a trasmettere emozioni, che spesso sono più importanti di una questione tattica. Ho trovato un tifo appassionato ed educato, abbiamo lavorato molto serenamente. Non ero abituato a lavorare col pubblico ma c’è stata molta correttezza”.

ADDIO AI TITOLARISSIMI

Il gruppo lo ha seguito e lui, lanciando una frecciata ai senatori del Bayern Monaco che ne decretarono l’esonero, spiega di aver trovato “una squadra fresca e pimpante con giocatori giovani e disponibili. Come staff abbiamo potuto lavorare benissimo, alzando l’asticella, senza i problemi avuti un anno fa quando dovevo usare il bilancino e non potevo forzare”. Emerge chiaro un concetto: con Ancelotti non ci saranno intoccabili e quindi, rispetto al triennio di Sarri, ci sarà spazio per tutti. Perciò, parlando dei “6 centrocampisti di ottimo livello che abbiamo”, dice “li utilizzeremo tutti. A fine anno non voglio avere alcuni giocatori sfiancati e altri demotivati”. Niente intoccabili e niente ruoli ‘bloccati’ nel Carletto-pensiero: “Allan l’ho schierato terzino per necessità ma in generale non lo immagino anche così, vedo benissimo Callejon e sono soddisfatto di Maksimovic, è veloce e può giocare a destra o a sinistra. Milik l’ho visto bene, non ha problemi fisici e si sta allenando bene; sa tenere la palla e sarà molto utile in fase di costruzione”.

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